mercoledì, 19 marzo 2025 Ultimo aggiornamento il 4 marzo 2025 alle ore 14:45

Sanità, l’intervento di Monacelli: “Quante sono le dosi di vaccino somministrate in Umbria negli ultimi cinque anni?”

Redazione Perugia Online

Redazione Perugia Online

Perugia Online nasce nel gennaio 2014. Racconta fatti e notizie inerenti la vita del capoluogo e del suo territorio, cercando di orientare il lettore da una prospettiva "dietro" la notizia, per trovare un senso a ci? che a volte, senso, sembra non averlo.

Il capogruppo regionale Udc ha presentato un'interrogazione alla Giunta per “verificare se anche per altri lotti del vaccino antinfluenzale, oltre ai due ritirati, sia configurabile un ragionevole sospetto”.

 
Sanità, l’intervento di Monacelli: “Quante sono le dosi di vaccino somministrate in Umbria negli ultimi cinque anni?”
Perugia. “Verificare se anche per altri lotti del vaccino Novartis, oltre ai due ritirati, sia configurabile un ragionevole sospetto; conoscere i dati relativi al numero delle dosi di vaccino antinfluenzale somministrate in Umbria nel corso degli ultimi cinque anni e di eventuali casi di decessi o insorgenza di gravi complicazioni correlabili alla assunzione del vaccino medesimo, allo scopo di rendere sicura l’erogazione del farmaco ed evitare la diffusione di inutili allarmismi”.

È quanto chiede all’Esecutivo di palazzo Donini, attraverso un’interrogazione, il capogruppo dell’Udc Sandra Monacelli che ricorda come da “circa una settimana è scattato un inquietante allarme circa la possibile relazione tra la somministrazione di dosi del vaccino antinfluenzale e casi di decesso avvenuti in varie regioni italiane e che ad oggi ammontano a tredici di cui uno verificatosi in Umbria”.
Nel suo atto ispettivo, Monacelli evidenzia che “l’Aifa, a seguito delle segnalazioni di decessi avvenuti in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino antinfluenzale ed effettuate tramite la rete nazionale di farmacovigilanza, ha proceduto a bloccare due lotti di vaccino antinfluenzale Fluad prodotto da Novartis Vaccines and Diagnostics (i lotti n.142701 e 143301). Dal Ministero della Salute – continua –  giungono notizie rassicuranti secondo cui dai primi test effettuati dall’Istituto Superiore di Sanità sui lotti incriminati non risulterebbe una correlazione tra le morti sospette e i vaccini antinfluenzali assunti”.
“Con la diramazione di una nota – scrive ancora Monacelli – la Regione Umbria ha rassicurato gli utenti chiarendo che ‘Il servizio sanitario regionale umbro non ha acquistato i due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis bloccati a titolo cautelativo dall’Aifa e che, pertanto, non sono mai stati distribuiti ai medici di famiglia vaccini appartenenti ai lotti in questione; e che, di conseguenza, la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta in particolare alle persone anziane sopra i 65 anni e alle persone appartenenti alle categorie a rischio per patologie preesistenti o per professione, prosegue come negli anni precedenti, nella speranza che quanto accaduto non contribuisca ad aumentare pregiudizi sui vaccini’. Tra i decessi in questione – aggiunge il capogruppo Udc – vi sono casi di morte la cui causa potrebbe essere attribuita al medicinale prodotto dalla Novartis anche non risalente ai due lotti ritirati, tanto che sarebbe salito da due a sei il numero dei lotti di vaccino antinfluenzale Fluad sospettati”.

Monacelli rimarca infine che “le Regioni sono responsabili della vigilanza sull’applicazione dei vaccini e sono tenute a segnalare tempestivamente gli effetti delle vaccinazioni tramite il sistema della Farmacovigilanza. I vaccini – scrive – continuano a costituire una risorsa efficace e insostituibile nella prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze nei soggetti più vulnerabili. L’allarme di questi giorni – conclude – rischia di provocare una psicosi ingiustificata che potrebbe alimentare un pericoloso pregiudizio a carico del vaccino che, al contrario continua ad essere un’importante arma di difesa per i soggetti vulnerabili”.

Tag dell'articolo: , , .

Redazione Perugia Online

Redazione Perugia Online

Perugia Online nasce nel gennaio 2014. Racconta fatti e notizie inerenti la vita del capoluogo e del suo territorio, cercando di orientare il lettore da una prospettiva "dietro" la notizia, per trovare un senso a ci? che a volte, senso, sembra non averlo.

COMMENTI ALL'ARTICOLO

DISCLAIMER - La redazione di Perugia Online non effettua alcuna censura dei commenti, i quali sono sottoposti ad approvazione preventiva solo per evitare ingiurie, diffamazioni e qualsiasi altro messaggio che violi le leggi vigenti. Siete pregati di non inserire commenti anonimi e di non ripetere più volte lo stesso commento in attesa di moderazione. Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile civilmente e penalmente del suo contenuto. Perugia Online si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia commento che manifesti toni, espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi. I commenti scritti su Perugia Online vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (IP, E-Mail, etc.). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Perugia Online non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.
Scroll To Top