mercoledì, 19 marzo 2025 Ultimo aggiornamento il 4 marzo 2025 alle ore 14:45

Dieci progetti per rendere Perugia una città smart

Innovazione e ottimizzazione dei servizi pubblici, nuove tecnologie, efficienza nelle comunicazioni e coinvolgimento dei cittadini. Il programma dell'amministrazione comunale per rendere la città più sostenibile

 
Dieci progetti per rendere Perugia una città smart

la foto dal tavolo dei relatori scattata dall’Assessore Michele Fioroni 

Perugia. Energia pulita, mobilità alternativa, edilizia sostenibile. E’ questo il sogno di una Perugia nuova e smart, cioè intelligente, nei dieci progetti studiati dall’amministrazione comunale e presentati oggi pomeriggio, 3 marzo, durante un convegno alla sede di Confindustria Perugia. “Oggi inauguriamo una nuova fase, – ha detto il vice sindaco Urbano Barelli che ha fortemente voluto questo incontro – una nuova governance fatta in collaborazione con la cittadinanza e le categorie produttive”.

I saluti del sindaromizi su skypeco – Dopo l’intervento di Luca Mirabassi, vicepresidente della sezione perugina di Confindustria, è intervenuto via Skype anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi,  in collegamento da Bruxelles. “Anche se da lontano ci tenevo particolarmente a portarvi i miei saluti – ha detto il Sindaco – perché questi sono temi fondamentali per il futuro dell’intera città”.

Le relazioni – La relazione introduttiva, affidata a Luca Ferrucci, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese all’ Università di Perugia e quella sulla “Sostenibilità e crescita d’impresa” del professor Marco Frey hanno permesso di focalizzare il punto del discorso: saper creare valore impiegando meno risorse e sostituendole con scelte più favorevoli per la riduzione dell’impatto ambientale. L’assessore al marketing territoriale del Comune Michele Fioroni ha invece discusso il tema della felicità nell’era di quella che l’assessore ha definito, con spirito ottimistico, “post recessione”.Citando il famoso discorso di Kennedy per cui il Pil non è un indicatore del vero livello di benessere della popolazione e per cui non si può crescere all’infinito, l’assessore Fioroni ha ripercorso le tappe storiche che hanno portato un’intera generazione a “pentirsi”, a doversi ricredere sfatando il mito di un progresso inarrestabile. “Per questo oggi, dopo la crisi economica più incisiva che il sistema economico abbia mai vissuto, ci siamo trovati a dover rimodulare i nostri punti di riferimento. Una nuova rinascita, una nuova coscienza che porta con sé nuovi valori: green, sostenibili e di qualità”.

Perugia smart city – E’ stato Vincenzo Piro, dirigente dell’area Risorse Ambientali del Comune, a presentare i 10 progetti che dovranno rendere Perugia una città più smart, green e sostenibile in un futuro non troppo lontano. Raffigurati in grafica come rami di un unico stesso grande albero, Piro ha ricordato come la pianta organica del progetto si basi su un vero e proprio salto di qualità che la città deve fare. Agendo sulla dimensione economica sociale e culturale, una città per essere smart deve sapere entrare nel cuore del territorio e della sua comunità, presentando attività innovative, investendo in ricerca e sviluppo, creando reti sociali di governance e coinvolgendo istituzioni e cittadini. Perché, come ha ricordato il professor Ferrucci, Perugia è una città “facile da amare”.

I progetti – Nell’ottica di partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche in materia di tutela dell’ambiente è stato elaborato il progetto “L’ambiente richiede partecipazione” mentre “Comune amico” mira a restituire credibilità all’amministrazione nei rapporti con la comunità. Assieme alla Protezione civile, Ministero ed enti locali è nato e si è sviluppato invece il progetto “Rischio zero” per coinvolgere attivamente anche i Comuni nelle problematiche relative al dissesto idrogeologico e allo sviluppo delle infrastrutture idriche. “Perugia cresce verde”  e “Adotta il verde” hanno invece l’obiettivo di preservare la biodiversità, riqualificare il verde pubblico rendendolo più accessibile e diffondere una vera e propria cultura ecologica. Asse principale di ogni smart city è poi quello della mobilità sostenibile, così l’amministrazione vuole incentivare l’uso collettivo delle autovetture, promuovere e sostenere forme di multiproprietà delle stesse attraverso il progetto di “Car pooling”, potenziando allo stesso tempo il sistema di bike sharing già attivo in città attraverso “Università in bicicletta”. “Rifiuti ed economia del riciclo”, per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale locale il Comune si fa promotore di un nuovo modello di sviluppo basato sull’ecocreatività, capace di mettere in campo conoscenze, tecnologie ed innovazione per la realizzazione di prodotti ecosostenibili  e l’elaborazione di  sistemi di riciclo. Da un punto di vista della città con “Raccogli in centro” invece, l’amministrazione sta studiando nuove campagne volte all’implementazione della raccolta differenziata (campane interrate, porta a porta e il cosiddetto sistema Carretta Caretta).  Infine Piro ha ricordato come il prossimo 22 aprile si celebrerà come ogni anno la Giornata mondiale della terra, “un’occasione importante per tornare a riflettere  sull’identità ecologica della nostra regione, a partire da San Francesco d’Assisi fino ad arrivare ad Aldo Capitini”. Per l’occasione l’amministrazione ha in programma l’organizzazione di convegni, concorsi per le scuole e il coinvolgimento di cittadini ed associazioni del territorio.

 

 

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