Parco terapeutico – Il Comune è quindi intervenuto nel dibattito cercando di rispondere alle tante segnalazioni e domande che molti perugini si sono posti. “In merito alla notizia della chiusura di alcuni camini e della demolizioni di altri nel parco di Lacugnano – precisa il Comune in una nota- peraltro già ampiamente danneggiati da atti vandalici ripetuti nel tempo, l’Amministrazione comunale precisa che gli interventi fanno parte di un progetto di sistemazione dell’area pubblica per la realizzazione di un parco terapeutico, progetto finanziato dalla Regione e le cui autorizzazioni, anche paesaggistiche, sono risalenti già dal 2013 e dunque già in essere dalla passata amministrazione”.
I camini – “Nello specifico è prevista la demolizione di 3 dei 5 camini e la loro ricollocazione, per motivi di sicurezza, in una zona più vicina alla strada più facilmente controllabile dalle forze dell’ordine. I 2 camini rimanenti vengono invece resi inattivati e lasciati come memoria storica del processo di volontariato che a partire dalla fine degli anni 60 ha permesso di realizzare molte delle dotazioni che ora caratterizzano il Parco”, spiegano ancora da palazzo dei Priori. Ai tanti che, nella bella stagione, avevano in mente di recarsi al Parco muniti di carbonella e costolette, non resta dunque che attendere. Prima o poi il parco tornerà ad essere quello di un tempo.
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