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Corciano Festival, Betti: “Una tradizione che si rinnova ogni anno”

Tutto il programma e le novità della 51esima edizione che si svolgerà fra i palazzi e le opere d’arte di Corciano dall' 8 al 16 e dal 21 al 23 agosto 2015

 
Corciano Festival, Betti: “Una tradizione che si rinnova ogni anno”
Perugia. Gioiello di storia sopravvissuto al tempo e uno dei Borghi più belli d’Italia, riconosciuto come Destinazione Europea d’Eccellenza, Corciano sarà scenario indiscusso anche quest’anno dell’edizione dell’Agosto Corcianese, dall’8 al 16 e dal 21 al 23 agosto 2015.

Presentazione del programma – Presentato a Perugia, nella mattinata del 30 luglio presso la Sala Fiume di Palazzo Donini, il programma completo del Corciano Festival che, con l’edizione 2015, si appresta a spegnere ben 51 candeline fra spettacoli teatrali, incontri dedicati all’’arte visiva, al cinema, alla musica ed alla memoria delle proprie origini attraverso divertenti serate enogastronomiche, di folclore e suggestive rievocazioni storiche in costume. Il tutto si svolgerà fra i palazzi, le opere d’arte e l’intatto tessuto medievale del centro storico di Corciano dall’8 al 16 e dal 21 al 23 agosto 2015. Presente alla conferenza il sindaco Cristian Betti che dichiara: “il Corciano Festival è una tradizione che si rinnova ogni anno e propone attraverso un’attenta analisi, un qualcosa che garantisce longevità a questo tipo di manifestazione, che in tanti provano a racchiudere in una questione economica, ma noi abbiamo il dovere di far capire che il Festival è fenomeno che impernia intorno a una comunità intera durante tutto l’arco dell’anno e non solo nei giorni del festival e che ha portato al restauro e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e religioso del borgo”.

Edizione 2015 – Il Corciano Festival 2015 compie 51 anni e questa edizione è dedicata proprio ai suoi 50 anni di prolifica attività nei settori dell’arte contemporanea, della musica, del teatro e della poesia. Il lavoro di progettazione e ricerca negli archivi dell’Associazione Pro Loco Corciano si è concretizzato nella realizzazione di tre mostre che raccolgono le memorie delle opere costruite nel tempo, ed ha permesso la pubblicazione di un corposo volume che racconta la storia della manifestazione e dell’antico borgo.

Al passo con l’Expo – Corciano nell’anno dell’Esposizione internazionale di Milano e dell’enciclica di Papa Francesco ha aperto una parentesi nel collaudato palinsesto del festival per dedicare una parte dell’evento al tema del cibo in tutte le sue declinazioni e proporre momenti di riflessione, di ironia e nuove idee avendo sempre come linea guida la qualità delle materie prime e la filosofia del Km Zero. Per la prima volta, dal 21 al 23 agosto, il Festival ospiterà una sezione speciale interamente dedicata al cibo: “Nutre lo spirito solo ciò che lo rallegra” – Performances artistiche, letterarie e gastronomiche, a cura di Antonella Parlani in collaborazione con Slow Food Condotta Trasimeno. Guardare allora la preparazione dei cibi come parte di rituali che si amalgamano e si relazionano con l’arte, con la musica, con la memoria e si inseriscono come assi portanti di opere letterarie e opere cinematografiche.

Le mostre in programma – Tra le moltissime mostre dislocate nel centro storico, il pubblico potrà rivivere i 50 anni della manifestazione attraverso l’esposizione “Maestri del Novecento. Cinquanta anni di presenze a Corciano” a cura di Alessandra Migliorati, con la collaborazione di Alessandra Tiroli. Il progetto prevede tre mostre finalizzate a ripercorrere il mezzo secolo nei suoi momenti più significativi: una ripresenterà in forma riepilogativa le mostre a carattere storico-documentario;una seconda esporrà le opere degli artisti protagonisti delle mostre monografiche allestite negli ultimi otto anni, infine una terza mostra presenterà opere di una selezione di artisti storici del ‘900 umbro, protagonisti dei più importanti eventi espositivi dei cinquant’anni del Corciano Festival. 20 gli artisti selezionati, tra i quali Alberto Burri (di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita), Leoncillo Leonardi, Gerardo Dottori, Brajo Fuso, Romeo Mancini, Edgardo Abbozzo, Adelmo Maribelli, Arturo Checchi, Manlio Bacosi, Leandra Angelucci Cominazzini, Antonio Ranocchia, Alessandro Bruschetti, Enzo Brunori, Maceo Angeli, Dante Filippucci ed altri. A cura di Andrea Baffoni e Francesca Duranti, la mostra “Sapore d’incanto Espressioni contemporanee di arte e design sui tempi del cibo”.

Sezione dedicata ai giovani artisti – Il tema dell’alimentazione ritorna in questa sezione, affrontato attraverso i soggetti della fantasia e dell’immaginazione. In “Sapore d’incanto” sono presenti undici artisti con opere di linguaggi eterogenei fra installazioni, design e fotografia. L’esposizione si divide in due segmenti: da un lato le espressioni dell’arte contemporanea, affidate alle installazioni di Daniele Covarino, a quelle del Gruppo Oriente (Letizia Cassetta, Simona Damiani, Agata Marta Kwiatkowska, Camilla Spini) e alle foto di Valeria Pierini; dall’altro il design, con i lavori di Luca Binaglia, Maddalena Vantaggi e le illustrazioni di Marina Marinelli, Nicoletta Pagano e Aurora Stano. La mostra vuole offrire allo spettatore un’esperienza artistica innovativa, esaltando il tema del cibo e della cucina quale elemento vitale, sia dal punto di vista organico che ideativo. Il Teatro comunale della Filarmonica sarà il suggestivo sfondo della mostra “Corciano in banda. Trenta anni di armonie dal mondo” a cura di Andrea Franceschelli e l’11 agosto verrà inaugurata la mostra “Il lusso del sonno. I letti di bronzo di Strozzacapponi”, alla presenza di Cristian Betti Sindaco di Corciano, Elena Calandra Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria, Luana Cenciaioli Funzionario Archeologo Soprintendenza Archeologia dell’Umbria. (La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto 2016). Ospite del Corciano Festival anche la mostra “Macchia mediterranea. Pensieri, Macchie, Fossili” di Ilana Efrati, progettista, designer multidisciplinare e stilista di moda di Tel Aviv, dove svolge la sua attività dal 1985. Fra gli altri importanti incontri da segnalare: la mostra performativa “Eno e gastro. Alimentazione ed immaginazione” dell’eclettico artista Umberto Raponi che sorprenderà con il suo stile provocatorio, ironico e stravagante; “Sapori e dissapori” è il titolo degli allestimenti che dal 21 al 23 si potranno visitare nel centro storico: gli artisti Adriana Gianturco, Francesco Antonio Grasso, Antonella Parlani, Maurizio Ricucci e Cinzia Verni con fantasia, ironia, estro e maestria interpretano il cibo; negli stessi giorni, a cura del Garden Club Perugia, saranno allestite altre installazioni dal titolo “Copie d’autore”. Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile visitare il Bookshop Narrativa e cucina.

I concerti – Fra i concerti del Corciano Festival: “GLORIA IN EXCELSIS”, coro e orchestra, con la Corale polifonica di Ponte Valleceppi, il Coro polifonico di S. Maria Assunta di Corciano e “I Cantori di Perugia”, direttore Vladimiro Vagnetti, maestra del coro Antonietta Battistoni; “La musica ai tempi della Grande Guerra” concerto con introduzione all’ascolto e proiezioni di immagini, conduttrice e pianista Angiolina Sensale, soprani Angelica Cirillo e Min Seong Kim. Fra le eredità lasciate dalla Grande Guerra un posto particolare spetta alla musica, presente sia nelle trincee, che nei salotti di chi la guerra la seguiva da lontano, che nei teatri della Mitteleuropa, dove la tradizione e la moda operistica e operettistica continuavano senza tregua. Brio, comicità, sentimentalismo sono un innocente contrappunto alla brutalità degli eventi bellici. Il concerto offre una panoramica a 360° della musica della grande Guerra, con uno sguardo sinottico tra musica popolare, opera, operetta e canzone. Al Teatro della Filarmonica il concerto del gruppo “La Fanfarona Brass Band”, formazione musicale diretta dal Maestro Augusto Mencarelli, la cui struttura è quella tipica delle “Brass Band” inglesi, improntate esclusivamente all’utilizzo di strumenti della famiglia degli “Ottoni”.

Sperimentazioni musicali – Il Festival darà spazio anche alla sperimentazione: direttamente dall’Oriente, arrivano a Corciano i →Pia-no-jaC←, un famoso duo giapponese, composto da Hayato e Hiro -rispettivamente al piano e al Cajon- che dal 2005 ha realizzato più di 12 album, e moltissime collaborazioni musicali. La loro forza è dovuta alla versatilità che li rende in grado di cambiare genere, dalla musica classica al jazz, fino alla dance music, reinterpretando grandi capolavori musicali col loro stile unico.

Spettacoli teatrali – Il Festival ospita lo spettacolo “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, con Antonio Salines e Francesca Bianco, regia Carlo Emilio Lerici, produzione Teatro Belli di Roma. L’opera racconta la storia grottesca di due coniugi alle prese con un matrimonio che sta andando allo sfascio e che decidono di sperimentare la formula della “coppia aperta” per risolvere i problemi della loro relazione. Ma la “coppia aperta” in realtà è un’invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà di immaturo, vanaglorioso Don Giovanni, (con comico strazio della moglie ridotta a maldestri tentativi di suicidio). La commedia, un’ora e dieci di puro divertimento, è una sorta di vaudeville sulla liberalizzazione della vita coniugale degno del miglior Feydeau, al quale l’ironia surreale di Fo sembra ispirarsi.

Presentazione di libri – La sera del 16 agosto, Piazza Coragino sarà il palcoscenico naturale della presentazione del volume “Agosto Corcianese – La realtà di un sogno – Cinquant’anni di festival” a cura di Antonio Mario Pagana. Gli altri libri presentati nel corso della manifestazione: “Il Trasimeno in viaggio fra Umbria e Valdichiana” di Mauro Pianesi, con illustrazioni di Marco Vergoni (edizioni Ali&no), intervengono Mauro Pianesi, Franco Prevignano e Francesca Silvestri; “L’ultima Sibilla” di Maria Luciana Buseghin (Ed. Carsa Edizioni), intervengono Maria Luciana Buseghin, Ilana Efrati e Carlo Rossetti; “Zaffy, il gatto che amava lo zafferano – Storie di cibo e di passione” di Maria Luciana Buseghin.

Rievocazioni storiche – Il Festival come ogni anno proporrà le rievocazioni storiche tra Medioevo e Rinascimento, manifestazioni in costume del ‘400 che, oltre ad un valore folkloristico, hanno lo scopo di ripresentare la vita di un castello medievale e di alcune sue manifestazioni religiose.
13 agosto – Serenate dei Menestrelli. I Menestrelli di Corciano con dolci serenate per le vie del centro storico sotto finestre e balconi per poi ritrovarsi tutti in piazza a festeggiare al suono di cornamuse e tamburelli danzando e cantando in una suggestiva atmosfera rinascimentale. Direttore, Giovanni Brugnami. Con la partecipazione dell’Associazione teatrale amatoriale “Il Carro” di Chiugiana, testi di Cesare Giugliarelli.
14 agosto – Processione del lume. Dalle sedi delle Arti e Mestieri a piazza Coragino dono del cero da parte della Magistratura corcianese alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta secondo quanto stabilito dall’antico Statuto di Corciano. Clero, valletti, magistrati, corporazioni delle arti e dei Mestieri, tamburini e popolani sfilano per le vie dell’antico borgo al canto di laudi medievali e orazioni latine Lettura di antiche preghiere tratte dal “Conto di Corciano e di Perugia” (cod. Vat. Lat. 4834 sec. XIV). Con la partecipazione della Confraternita di Maria Santissima del Buon Consiglio di Città di Castello.
15 agosto – Corteo storico del Gonfalone. Questa iniziativa deriva dalla tradizione popolare di portare in processione il Gonfalone della città in particolari occasioni e per dimostrare riconoscenza, fede e per impetrare la protezione divina. Il 15 agosto oltre 200 figuranti sfilano dal convento di Sant’Agostino alla Piazza Coragino portando in processione solenne la riproduzione del Gonfalone di Benedetto Bonfigli (1472). Tutta la comunità partecipa a questa processione che ogni anno, dal 1969, viene riproposta con sempre migliori costumi ed arredi e che, come le altre iniziative storiche, mantiene viva la tradizione. Il 16 agosto si terrà il Primo torneo dei tamburini di Corciano, gara fra gruppi di tamburini in costume provenienti da tutta l’Umbria. Durante le giornate dedicate al Medioevo e Rinascimento sarà allestito un “campo rinascimentale” con mestieri, scene di vita quotidiana, armi in asta, artiglierie e laboratori didattici. A cura della Compagnia d’Arme San Vitale.

Sezione cinema – Due le rassegne previste a cura di Cinegatti: una dal titolo “La Grande Guerra”, dedicata al Centenario della Prima Guerra Mondiale, con i film “La grande guerra” di Mario Monicelli, “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi e “War horse” di Steven Spielberg; la seconda dedicata al “cibo nel cinema” con le proiezioni “Julie & Julia” scritto e diretto da Nora Ephron con Amy Adams e Meryl Streep, e “La cuoca del Presidente”, film diretto da Christian Vincent, ispirato alla vita di Danièle Mazet-Delpeuch, cuoca personale di François Mitterrand dal 1988 al 1990.

Poesia – Chiude la manifestazione una serata di poesia dialettale “L MAGNA’ E L BEVE… A MODO NOSTRO”. Divagazioni eno-gastronomiche in dialetto perugino col Trio perugino del Dónca (Fausta Bennati, Leandro Corbucci, Gian Franco Zampetti). Ideazione e coordinamento di Sandro Allegrini. La “Taverna”, spettacolo fra gli spettacoli, anche quest’anno accoglierà gli ospiti con qualche novità pur mantenendosi fedele alle tradizioni culinarie che da sempre la contraddistinguono.

 

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