mercoledì, 19 marzo 2025 Ultimo aggiornamento il 4 marzo 2025 alle ore 14:45

Trasimeno, sì al parco, ma nuovi criteri di gestione

Redazione Perugia Online

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Perugia Online nasce nel gennaio 2014. Racconta fatti e notizie inerenti la vita del capoluogo e del suo territorio, cercando di orientare il lettore da una prospettiva "dietro" la notizia, per trovare un senso a ci? che a volte, senso, sembra non averlo.

Nel documento anche la coltivazione del canneto, la pescicoltura e la revisione del piano stralcio. Sindaci ed associazioni locali firmano per un lago più a misura d'uomo

 
Trasimeno, sì al parco, ma nuovi criteri di gestione
Trasimeno.  Come cambiare la gestione del parco naturale del Trasimeno secondo sindaci, pescatori, operatori turistici, associazioni locali ed alcuni esperti. Un documento finalizzato ad orientare positivamente il processo di adozione del piano di gestione del lago da parte della Regione Umbria. Per i firmatari l’istituzione del Parco Trasimeno è stata una scelta fondamentale per la difesa e la valorizzazione della straordinaria qualità ambientale del quarto lago d’Italia. Dopo molti anni però, in un contesto istituzionale, economico e sociale completamente trasformato, è necessaria  sottolineano i promotori  una rivisitazione profonda delle modalità di gestione del Parco. Queste infatti, per rigidità normative e per assenza di investimenti regolari, hanno finito per portare più parti del lago in uno stato di abbandono, dove il degrado presente compromette anche gli stessi cicli di vita di flora e fauna così come conosciuti per millenni nel loro rapporto con luomo. Nelle due pagine del documento si affrontano temi come lo stato di abbandono del canneto, che si suggerisce di poter coltivare con tagli periodici; la presenza di specie animali invasive all’interno del parco, rispetto alle quali si chiede di incrementare gli abbattimenti selettivi; l’immissione diretta di acque da Montedoglio nel caso di piene per stemperare possibili fasi siccitose del Trasimeno; l’introduzione di attività di pescicoltura, salvando dalla crisi dellente provinciale il centro ittiogenico di SantArcangelo anche destinandolo ad attività di produzione. Ma vengono sollevate anche altre questioni: la revisione della strumentazione urbanistica, in particolare rispetto ai settori agricolo e turistico con la ridefinizione delle regole imposte dal piano stralcio del Trasimeno (PS2); l’interrimento progressivo del bacino e il contestato stop alle possibilità di dragaggio; la liberalizzazione del trasporto di navigazione; la manutenzione di fossi, scoline, darsene, pontili ed altre pertinenze pubbliche. Si segnala inoltre, con la risalita del livello, il problema di migliaia di piante finite con i fusti in acqua: elementi, talvolta pericolosi, che le normative attuali non consentono una pacifica gestione. Enfasi è posta sui fondi comunitari per un rilancio complessivo dell’area parco e delle aree limitrofe. Tra i temi considerati centrali l’attività di pesca e i percorsi ciclabili; le attività sportive ecocompatibili in acqua e lungo la costa. Tra i sottoscrittori: Fausto Scricciolo, presidente della Conferenza dei sindaci del Trasimeno e sindaco di Città della Pieve; Roberto Ferricelli, consigliere provinciale e sindaco di Piegaro; Sergio Batino, sindaco di Castiglione del Lago; Giacomo Chiodini, sindaco di Magione; Ermanno Rossi, sindaco di Passignano sul Trasimeno; Patrizia Cerimonia, sindaco di Tuoro sul Trasimeno; Giulio Cherubini, sindaco di Panicale; Riccardo Bardelli, sindaco di Paciano; Aurelio Cocchini, Presidente Cooperativa Pescatori del Trasimeno; Valter Sembolini, membro del Consiglio nazionale di presidenza Confcooperative-FedercoPesca; Augusto Raiconi, Presidente dellUnione dei ristoratori ed albergatori del Trasimeno (Urat); Cooperativa l’Alzavola, soggetto gestore dellOasi naturalistica La Valle; Arbit, associazione recupero barche interne tradizionali; Marco Pignattini, vicepresidente Gruppo azione locale (Gal) Trasimeno Orvietano; Giancarlo Faltoni, presidente Aero Club Trasimeno; Mauro Boscherini, presidente Arci caccia Castiglione del lago; Omar Agabitini, sezione Federcaccia San Feliciano; Club Velico Castiglione del Lago; Circolo nautico Sant’Andrea di Castiglione del Lago; Lega Navale San Feliciano; Club velico di Passignano sul Trasimeno; Filippo Gasperi, Presidente del Circolo rematori del Trasimeno; Circolo diportisti pescasportivi di Passignano sul Trasimeno, Simonluca Ranieri, Presidente ASD Kitemaniak, Associazione Torreverna” di Tuoro sul Trasimeno; Proloco Passignano sul Trasimeno; Daniele Raspati, Associazione Proloco di San Feliciano; Associazione ricreativa culturale Pro Monte del Lago; Proloco SantAncargelo; Asd Angler, pesca no kill Monte del Lago; Canoa Club Trasimeno; ASD Centro rematori di Passignano Sul Trasimeno; Ermanno Gambini, esperto della geografia storica del Lago Trasimeno (Progetto ALLI – Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia); Claudio Marinelli, studioso Lago Trasimeno, Progetto ALLI; Livio Braconi, già direttore Consorzio pesca ed acquacoltura del Trasimeno; Giordano Sportellini, in rappresentanza dei lavoratori traghetti navigazione pubblica Umbria Mobilità.

 

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