La mozione – Queste le parole di Squarta: “È necessario e urgente che la politica si faccia carico del problema delle dipendenze fra giovani e adolescenti, dato che appare ormai evidente che l’uso precoce di sostanze ed alcol rappresenta un forte fattore di rischio per lo sviluppo della dipendenza e di altri problemi psicosociali, tra cui il drop-out scolastico, i disturbi dell’umore o il manifestarsi di vere e proprie sindromi psichiatriche”. Ecco dunque la presentazione di una mozione tramite la quale si chiede di “promuovere, nell’ambito della programmazione regionale in materia di prevenzione delle dipendenze, la progettazione di un modello di intervento volto alla cura dei danni psicofisici dovuti all’abuso di sostanze stupefacenti da parte di giovani assuntori, che consenta la presa in carico precoce di giovani e adolescenti a rischio indotto dall’uso di sostanze stupefacenti, attraverso un trattamento personalizzato e integrato”.
No alle liberalizzazioni – “Invece di pensare ad azioni rivolte alla liberalizzazione di sostanze poco ragionevolmente ritenute leggere e non dannose – aggiunge Squarta – il Partito democratico e la sua giunta dovrebbero attivarsi presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga per stipulare un accordo mirato al contrasto delle dipendenze. Una necessità – continua – resa più stringente dai dati del report sulle dipendenze in Umbria per l’anno 2015, da cui si evince che è in crescita il numero di giovanissimi che fanno uso di sostanze, i quali sono spesso poliassuntori, in presenza di situazioni esplosive in cui si mischiano alcol, droga e gioco patologico”.
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