Squarta, a seguito delle segnalazioni ricevute, chiede di fare chiarezza sul numero dei tirocini attivati, le risorse messe in campo, la retribuzione effettivamente riconosciuta e l’efficacia del percorso di inserimento lavorativo.
L’esponente dell’opposizione consiliare spiega di aver predisposto l’atto ispettivo a fronte di numerose segnalazioni circa l’effettuazione di tirocini formativi che poi non sarebbero stati retribuiti.
Al capogruppo appare, dunque, necessario che l’Esecutivo di Palazzo Donini spieghi nel dettaglio quali risorse sono state messe in campo, il numero dei soggetti disabili che ne hanno usufruito e quale retribuzione è stata loro riconosciuta.
Marco Squarta ricorda infine che esiste una normativa nazionale che impone l’obbligo di retribuzione dei tirocini formativi, una legge che ovviamente deve essere applicata anche ai disabili. Inoltre la normativa regionale di riferimento prevede un importo minimo, di per se irrisorio, di 150 euro al mese (fino a 20 euro settimanali) per i tirocini svolti dai disabili.
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