La protesta di stamattina avviene nel quadro di uno sciopero di 3 ore (dalle 10 alle 13) proclamato dalle segreterie provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm, Fismic e Ugl. I sindacati, infatti, hanno annunciato “una unitaria manifestazione che darà visibilità alla vertenza” perché ritengono “inaccettabili gli atteggiamenti aziendali che in modo unilaterale e provocatorio stanno cancellando la storia delle relazioni industriali e sindacali di questo territorio evidenziando un profilo di arroganza e di non rispetto dei lavoratori ternani”.
Sono circa 600 i lavoratori, arrivati da Terni a Orte, che stanno manifestando, e che hanno invaso in modo pacifico l’autostrada. Insieme agli operai anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.
I lavoratori, che hanno occupato entrambe le carreggiate dell’autostrada, chiedono lo stop immediato del piano finanziario ThyssenKrupp; la riconvocazione del governo ai massimi livelli per ridefinire un nuovo piano industriale basato su elementi condivisi; l’impegno concreto e incisivo del governo italiano con confronti della multinazionale e della Commissione europea per non indebolire le produzioni ternane; di evitare ridimensionamenti produttivi e perdite occupazionali che diventerebbero per la comunità di Terni un dramma sociale; alla Commissione europea si chiede coerenza rispetto ai vincoli posti in questi anni per salvaguardare la strategicità del sito ternano.
Protesta pacifica. È durato circa 20 minuti il blocco del traffico dell’autostrada A1 da parte dei lavoratori delle acciaierie di Terni. Alle 12.20 i manifestanti hanno abbandonato le carreggiate e il traffico sta tornando a scorrerein modo regolare.
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