Capitolo Grbic, il nuovo tecnico dei Block Devils. “Beh, è stato un grandissimo giocatore, ma soprattutto un vincente. Credo che se riusciamo ad acquisire l’approccio, la motivazione e la voglia di fare che ha avuto lui nella sua carriera, già questo è un punto importante a nostro favore. Ha tanta voglia di fare bene e di lavorare, ci tiene molto. Immagino che passare dal campo alla panchina possa portare ad avere un approccio differente, però ha tutte le qualità per fare ottime cose anche da coach”.
Passiamo al nuovo gruppo in costruzione.“Molti (in sette, ndr) fanno parte dell’ossatura dell’anno scorso, dei nuovi ne conosco bene già parecchi (ad esempio Maruotti e Beretta, compagni delle estati nazionali, ndr). Come ogni inizio stagione, adesso c’è l’entusiasmo e la voglia di lavorare tipica di questo periodo. È chiaramente presto per parlare del nuovo gruppo, di sicuro tutti hanno tanta voglia e tante motivazioni e questa è un’ottima base di partenza”.
Già ieri al palazzetto non è mancato l’affetto dei tifosi che attendevano impazientemente l’inizio dell’avventura bianconera.“È evidente che abbiamo lasciato un piccolo segno lo scorso anno. Segno che deve rappresentare il nostro punto di partenza per far affezionare sempre più gente alla squadra. Il PalaEvangelisti pieno di gente e di entusiasmo ha un fascino unico!”. Si chiude passando al personale. Nonostante abbia iniziato la sua decima stagione di A1 (a cui vanno aggiunti due anni in A2), Giovi ha stimoli altissimi e tante cose da dimostrare. “Farò di tutto per dimostrare ogni settimana quello che valgo e soprattutto quello che vale la squadra. Ho la fortuna di far parte per il terzo anno consecutivo della squadra di Perugia. Sono a casa mia, in una società come la Sir seria, forte e solida, in un team estremamente competitivo e che quest’anno giocherà anche la Champions. Come faccio a non essere supermotivato?”.
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