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Anziana disabile vessata in casa dal figlio e dalla nuora, scatta la denuncia per maltrattamenti
di Redazione Perugia Online - 11 dicembre 2015La donna, una 85enne invalida e costretta sulla sedia a rotelle, subiva dal figlio e dalla nuora, da almeno circa due anni sulla base della ricostruzione dei fatti, ripetute violenze fisiche, morali e psicologiche

Terni. Nei giorni scorsi i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Terni unitamente ai colleghi della Stazione di Terni hanno notificato a due coniugi ternani un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre del marito ed ai luoghi dalla stessa frequentati con divieto di comunicare con la stessa emessa nei loro confronti dal G.I.P. del locale Tribunale per maltrattamenti in famiglia commessi dalla coppia ai danni dell’anziana signora. L’ordinanza è il frutto delle risultanze di una complessa e delicata attività d’indagine svolta dai Carabinieri sotto la direzione del Pubblico Ministero dottoressa Elisabetta Massini. I militari, nel corso di circa due mesi di accurati accertamenti e verifiche, hanno infatti accertato in maniera incontrovertibile che la coppia di cinquantenni maltrattava in maniera sistematica la madre di lui. La donna, una 85enne invalida e costretta sulla sedia a rotelle, subiva dal figlio e dalla nuora, da almeno circa due anni sulla base della ricostruzione dei fatti, ripetute violenze fisiche, morali e psicologiche. La coppia infatti, nell’accudire l’anziana signora che non è autonoma, la ingiuriava di continuo ponendo in essere nei suoi confronti, nonostante le sue precarie condizioni di salute, comportamenti esecrabili fra cui anche violenze fisiche anche se non particolarmente violente. L’indagine in questione evidenzia ancora una volta la particolare attenzione che la Procura di Terni e le Forze di Polizia della provincia rivolgono ai reati commessi ai danni delle fasce deboli, fra cui appunto gli anziani, reati che spesso, sia per l’ambito in cui maturano ed in particolare le mura domestiche che per l’evidente difficoltà di denuncia delle vittime stesse, sono di difficile conoscenza ed investigazione da parte degli organi competenti.