venerdì, 14 marzo 2025 Ultimo aggiornamento il 4 marzo 2025 alle ore 14:45

Carlo Sperduti e “Le cose inutili”

Il nuovo libro dello scrittore romano, edito dalla casa editrice pugliese CaratteriMobili, verrà presentato mercoledì 16 dicembre alle ore 21 al Marla di Perugia.

 
Carlo Sperduti e “Le cose inutili”
Perugia.  “Finalmente un incontro degno di nota. Dopo circa un mese dall’ultimo avvistamento di qualche interesse decontestualizzante, mi sono imbattuto in un esemplare di gamberetto fritto”. Un gamberetto fritto, già. Tratto dai taccuini del signor Vlado Merletti, per giunta. Un gioco virtuosistico di puro nonsense? “Credo sia la prima volta che tento di spiegare compiutamente il libro”. Lo ha fatto, lo scrittore romano Carlo Sperduti, per i lettori di Perugia online. Lo ha dichiarato, la giovane promessa della narrativa, con all’attivo racconti e romanzi pubblicati per i tipi di CaratteriMobili, Zero91 e Gorilla Sapiens Edizioni, in vista della presentazione, mercoledì 16 dicembre, alle 21, al Marla di Perugia, della sua ultima fatica letteraria, “un romanzo potenziale”, come lo definisce, corredato di un titolo da un’inutilità neutrale ed una connotazione tutt’altro che deteriore: Le cose inutili, edito quest’anno dalla casa editrice pugliese CaratteriMobili.

Lo studente Antonio, la signora Abbandando, e poi Marilena, figlia di Vlado Merletti e amante del libraio Fosco Bruno Toddottidi: grotteschi, e ordinari, soggetti psicopatici. Tutti, “chirurgicamente”, strutturalmente e linguisticamente sezionati per mezzo di un non sistematico e sperimentale nonsense, che, precisa l’autore, “sottende una trama complessa che pure prescinde dall’introduzione di fatti o elementi sensati”. Azioni gratuite, un’esistenza del tutto “improbabile”, come recita un altro titolo, quello dell’epilogo, un gioco letterario costretto in regole convenzionali al di là delle quali non esiste una realtà fattuale, personaggi che – è il caso di Vlado Merletti, chino sui suoi libretti d’appunti – diventano potenziali scrittori dei capitoli mancanti, in un continuo arrovellarsi sul canone: sullo sforzo, cioè, di selezionare elementi della macchina narrativa, che non è detto, poi, che siano i più importanti ai fini della trama. Una trama scheletrica, chiaro espediente narrativo: l’interruzione del matrimonio tra Vlado Merletti e Irene Abbandando spingerà la donna tra le braccia dello studente Antonio. Brevetterà un indumento, lei: le mutandem. Sparirà dalla circolazione, lui, impegnato nella stesura di taccuini costellati di indagini nonsense su oggetti decontestualizzati. Il tutto, spalmato su di un lasso temporale che copre una decina d’anni e che si proietta nel futuro, fino al 2023.

Una manciata, le situazioni narrative, per giunta intrecciate tra loro, a costituire solo alcune delle opzioni possibili dell’ingranaggio comunicativo e a scoprire le caselle mancanti della campionatura letteraria, in fatto di stile e in fatto di genere: parodia del poliziesco, monologo interiore, autobiografia, ballata, pièce teatrale, racconto fantastico, resoconto semiscientifico. Un’inventiva linguistica, quella di Sperduti, che tende inevitabilmente al paradosso, all’esubero, al divertissement, a mo’ di Campanile. C’è tutto questo ne Le cose inutili, che cadono nella tutt’altro che vana, e anzi necessaria, frammentazione tecnico-letteraria e strutturale. Contenutistica. “Delizioso, anomalo, molto laterale rispetto alla tradizione italiana, ma vicino ad Albani, Cavazzoni e altri lunatici”, per il Domenicale del Sole24Ore. “Ho subito fotografato il crostaceo da più angolazioni, seguendo la prassi – scrive Vlado nel suo quadernetto –. A tutta prima, sembra appartenere all’ordine dei decapodi. Il soggetto si trova al centro esatto della via. Se non fosse, senza alcuna possibilità di equivoco, deceduto, lo si direbbe intento a scrutare l’orizzonte con le antenne”. L’orizzonte. Quello della realtà? Forse no. Perché, spesso, la letteratura si illude di poter addomesticare il reale, il contingente. Di pettinarne gli origami di senso, coi suoi paradigmi strutturali.

le-cose-inutili1

Tag dell'articolo: , , , , .

COMMENTI ALL'ARTICOLO

DISCLAIMER - La redazione di Perugia Online non effettua alcuna censura dei commenti, i quali sono sottoposti ad approvazione preventiva solo per evitare ingiurie, diffamazioni e qualsiasi altro messaggio che violi le leggi vigenti. Siete pregati di non inserire commenti anonimi e di non ripetere più volte lo stesso commento in attesa di moderazione. Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile civilmente e penalmente del suo contenuto. Perugia Online si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia commento che manifesti toni, espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi. I commenti scritti su Perugia Online vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (IP, E-Mail, etc.). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Perugia Online non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.
Scroll To Top