Catturato dalla polizia pregiudicato romeno
di Redazione Perugia Online - 25 novembre 2015Il giovane dovrà scontare 3 mesi di reclusione e sarà inoltre sottoposto, dopo il carcere, alla misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio dello Stato italiano. Diversi i reati commessi, dalla rapina alle lesioni, passando per la ricettazione
Perugia. I poliziotti della sezione antidroga della Squadra Mobile di Perugia, diretti dal dottor Marco Chiacchiera e con il coordinamento operativo dellIspettore Superiore Rita Ficarra, hanno eseguito la cattura di un pregiudicato romeno sul quale pendeva un provvedimento esecutivo di condanna. L’interessato, N.G., rumeno del 1983, dopo aver commesso una serie di reati in Italia, si era poi allontanato dal territorio nazionale rifugiandosi in Romania e permanendovi a lungo. Nel corso della sua latitanza, vani furono i diversi tentativi, da parte degli investigatori della Polizia, di individuarlo: nessuna traccia del ricercato neanche presso la sua abitazione perugina, dove la stessa moglie, rimasta in Italia, non si rivelava disponibile a fornire indicazioni utili al rintraccio del marito. Una volta rientrato in Italia, tuttavia, essendo venuto a conoscenza dell’avvenuta condanna a suo carico, ha mostrato un diverso atteggiamento nei confronti della legge, presentandosi in Questura pronto a pagare il suo debito con la giustizia italiana. I poliziotti della Mobile, una volta identificato compiutamente il soggetto, hanno provveduto ad accertare la sua posizione giudiziaria e ad acquisire il provvedimento di condanna emesso a suo carico. Nello specifico, si tratta di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Arezzo: i fatti per i quali il romeno è stato condannato, infatti, sono riferiti ad una sua precedente permanenza nel capoluogo aretino e risalgono al marzo del 2008, allorquando il pregiudicato si rendeva responsabile del delitto punito dallart. 2 della Legge 1423 del 1956, ovvero per la violazione della misura di prevenzione del cosiddetto foglio di via obbligatorio, in quel caso dal Comune di Arezzo. In base a tale dispositivo, il giovane dovrà scontare 3 mesi di reclusione e sarà inoltre sottoposto, dopo il carcere, alla misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato Italiano. Diversi per natura e localizzazione i precedenti ed i trascorsi giudiziari dell’arrestato, che vanno dalla semplice violazione delle norme sull’immigrazione alla ricettazione, dalla rapina alla resistenza a pubblico ufficiale, nonché possesso ingiustificato di armi, lesioni personali e falso, tra Perugia, Roma, Macerata, Asti, Arezzo e la provincia di Forlì-Cesena.