sabato, 15 marzo 2025 Ultimo aggiornamento il 4 marzo 2025 alle ore 14:45

(Città di) Ca(stello) + Libro = CaLibro

Narrativa, poesia, arte grafica: nel comune tifernate, da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile, la quarta edizione del Festival dedicato alla lettura.

 
(Città di) Ca(stello) + Libro = CaLibro
Città di Castello.  “La nuit descend sur Vienne et sur l’appartament où Franz Ritter, musicologue épris d’Orient, cherche en vain le sommeil, dérivant entre songes et souvenirs, mélancolie et fièvres, revisant sa vie, ses emballements, ses rencontres et ses nombreux séjours loin de l’Autriche – Instanbul, Alep, Damas, Palmyre, Téhéran… -, mais aussi questionnant son amour impossible avec l’idéale et insaisissable Sarah, spécialiste de l’attraction fatale de ce Grand Est sur les aventuriers, les savants, les artistes, les voyageurs occidentaux (…)”. È quanto si legge nella quarta di copertina di “Boussole”, la nuova fatica letteraria di Mathias Énard, traduttore e scrittore francese, docente di arabo all’Università Autonoma di Barcellona, autore, fra le altre, di “Zona” (2008) e di “Via dei ladri” (2012), e vincitore del Prix Goncourt 2015, il più prestigioso premio letterario in Francia.

Il pubblico, nutrito, dei lettori italiani ne attende l’uscita, a settembre, per E/O. Ma alcuni estratti del romanzo, all’Oriente dedicato e alla cultura che questa porzione di mondo può apportare all’identità occidentale, verranno letti, in anteprima, a CaLibro (una formula vincente, quella che accosta la città di Burri allo strumento culturale del libro e delle letture del calibro di “Bussole”), il Festival di letture promosso dall’associazione culturale Il Fondino, con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Città di Castello ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Aboca e Petruzzi Stampa Editoria, che a Città di Castello torna, per la quarta volta, da oggi, giovedì 31 marzo, a domenica 3 aprile. “Il fantasma e la bussola”, una serata in due atti con Filippo Tuena (storico dell’arte e autore, fra le altre opere, dei “Memoriali sul caso Shumann”, all’omonimo compositore destinati, così come ai fantasmi che vedeva quando venne colto da follia), impegnato, stasera dalle 21, sul palco del teatro degli Illuminati di Città di Castello, in una conversazione con Lorenzo Alunni, accompagnata dalle musiche di Shumann, sulle note dei pianisti Simone Nocchi e Nadir Matteucci, rappresenterà l’evento di lancio della quarta edizione di CaLibro e delle iniziative, tutte concentrate nei luoghi più suggestivi della città (dal teatro degli Illuminati alla sala degli Specchi e al Quadrilatero a Palazzo Bufalini, in piazza Matteotti, dalla storica tipografia Grifani-Donati, in corso Cavour, al Nuovo Cinema Castello, in piazza Gioberti, al palazzo del Podestà, in corso Cavour) e dedicate ai libri e alla letteratura, nelle declinazioni della narrativa, della poesia, della musica, e, quest’anno, dell’arte grafica.

Il nome di Mathias Énard, assicurano gli organizzatori (lo scrittore francese, impossibilitato a partire per l’Italia, sarà in collegamento Skype con il teatro degli Illuminati), insieme a quello di Michele Mari e di Michela Murgia, permetterà al festival di “parlare” al vasto pubblico attraverso le voci più autorevoli nel panorama letterario ed editoriale contemporaneo. Spazio alla poesia, nella serata di venerdì 1 aprile, con un’esclusiva performance di Michele Mari, uno dei “mostri sacri” della scena letteraria italiana degli ultimi decenni, autore, nel 2007, di “Cento poesie d’ampre a Ladyhawke”, edite per Einaudi, e Gianni Ottaviani, maestro tipografo della storica Tipografia Grifani-Donati, che insieme comporranno, con caratteri tipografici in piombo, un componimento scritto da Mari per l’occasione, stampandolo, poi, al torchio; “Ai versi domiciliari. Poeti d’appartamento” è il nome di un altro coinvolgente evento inserito nel cartellone di CaLibro 2016: a partire dalle 17 di domenica 3 aprile, con ritrovo a piazza San Francesco, sette poeti, da Franco Buffoni, Premio Viareggio nel 2014, a Francesco Targhetta, Premio Ciampi nello stesso anno, leggeranno i propri versi in un circuito di sette appartamenti sfitti del centro storico del comune tifernate. Spazio anche allo sport e, soprattutto, ad uno sport così “letterario” ed epico come il ciclismo, sul quale hanno scritto intellettuali del “CaLibro” di Pierpaolo Pasolini ed Alfonso Gatto: la narrazione, ingranaggio cinetico, passa, inevitabilmente, per la fatica macinata dalle ruote delle biciclette dei grandi protagonisti del ciclismo, veri eroi in tutto simili a personaggi d’avventura nella loro atipicità, popolarità e tragicità.

Ne parleranno, intervistati da un gruppo di appassionati, venerdì 1 aprile, alla sala degli Specchi di palazzo Bufalini, due delle firme più raffinate del giornalismo sportivo italiano, Claudio Gregori, autore di “Il figlio del tuono” (66thand2nd, 2016) e Marco Pastonesi, ex-ciclista ed autore, nel 2014, per i tipi di 66thand2nd, di “Pantani era un dio”. “Perché scegliamo i libri dalla copertina?”, quali sono le strategie di comunicazione visiva messe in moto da questo dispositivo paratestuale? Sabato 2 aprile, alle 11, presso il Nuovo Cinema Castello, in piazza Gioberti, Riccardo Falcinelli, visual designer e docente di Psicologia della percezione alla facoltà di Design dell’ISIA di Roma, il cui nome è legato ad alcune delle vesti grafiche delle collane di Einaudi e Minimum Fax, racconterà come si progetta un libro, e cosa ruota attorno al testo, cosa lo prolunga e, per certi versi, lo anticipa. Perché, come scrive Leire Fernández Iñurritegui, “non si deve giudicare un libro dall’apparenza della sua copertina… O sì?”. Nel pomeriggio e nella serata di sabato, sarà la volta di due importanti autori Einaudi: Antonio Pascale, che, alle 18, al teatro degli Illuminati, ripercorrerà il percorso tracciato dai sentieri dell’amore; “Che si dice sull’amore? Racconti d’amore spiegati bene” è un viaggio sulle tracce di Platone, Cechov e Twain, uno spettacolo nato da “Le aggravanti sentimentali”, il nuovo libro dell’“intellettuale di servizio” delle Invasioni barbariche di Daria Bignardi. Sullo stesso palco, alle 21.30, salirà Michela Murgia, una delle scrittrici italiane più riconosciute di oggi, Premio Campiello nel 2010, e figura di riferimento del dibattito politico e civile, impegnata attivamente nell’ambito della lotta contro la violenza sulle donne, che converserà con un gruppo di suoi lettori e lettrici tifernati. “Medichesse” e “Di libri di segni d’Italia” sono due degli incontri conclusivi della giornata di domenica 3 aprile, l’uno, al palazzo del Podestà, in collaborazone con Aboca Edizioni, con Erika Maderna, autrice di “Medichesse. La vocazione femminile alla cura”, incentrato sulla figura della “medichessa”, la sacerdotessa guaritrice, alchimista, erborista, compilatrice di ricettari che, nella tradizione medica, ha detenuto saperi scientifici, ma anche magici; l’altro, al teatro degli Illuminati, con gli scrittori Edgardo Franzosini, Francesca Fornario  Giordano Meacci, che “daranno lustro” alle proprie opere grazie anche alle illustrazioni di Giovanni Bettacchioli, Lorenzo “Rao” Locchi e Benedetta Baviera.

Di un’attualità stringente, il tema di “Libri in fuga!”, un “accampamento di racconti dal mondo”, allestito, sabato e domenica, presso Il Quadrilatero a palazzo Bufalini, in piazza Matteotti: da sempre veicolo di valori e tradizioni folkloristiche, identità, valori condivisi che le pongono su un piano di internazionalizzazione del bagaglio culturale, le fiabe per bambini, ma anche per adulti, vengono narrate e lette a voce alta all’interno di tende (riparo fisico, ma anche emblema della protezione e del rifugio che la narrazione può offrire) disseminate in questa riproduzione di un campo profughi. Ogni tenda contiene libri di storie per bambini provenienti da cinque Paesi di origine dei rifugiati e migranti di oggi: Iran, Siria, Kurdistan, Eritrea e Senegal. Ulteriori informazioni sul festival sono disponibili nel sito www.calibrofestival.com e nei canali social ufficiali di CaLibro (Facebook, Twitter ed Instagram): quest’anno gli studenti dell’Istituto Tecnico Alessandro Volta di Perugia e del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello collaboreranno alla comunicazione degli eventi in tempo reale, con la cronaca delle iniziative promosse da CaLibro, live tweet, post, riprese e video.

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