Nella serata del 28 luglio si sono svolti due eventi molto importanti per il paese di Ficulle. Durante la festa dell’Unità è stata aperta alle ore 20.30 la mostra fotografica “Cocci e Cocciari” e alle ore 21.00 è stato consegnato ai cocciari di Ficulle il Premio Passione e Competenza sul Lavoro “Monaco Graziano” con un interessante intervento della Presidente del Consiglio Regionale Donatella Porzi. Il premio è stato denominato così in onore del monaco, originario del paese, famoso per la sua opera “Decretum Magistri Gratiani”, un codice per l’insegnamento nelle scuole di arti liberali di tutta Europa. L’arte dei cocciari è una tradizione che a Ficulle si tramanda di generazione in generazione da tempo immemore. È un’arte molto raffinata e richiede concentrazione, abilità e senso artistico. La parte più complicata era, almeno prima dell’avvento dei forni alimentati ad elettricità, la cottura poiché se la temperatura saliva o scendeva troppo si rischiava la rottura dei manufatti. L’intervento della presidente Porzi durante la premiazione è stato molto significativo, in sintesi nel nostro Paese purtroppo si è persa quella tradizione manifatturiera dove il maestro insegnava l’arte al giovane apprendista e dove ci si “sporcava le mani” con dignità e
con la passione per il lavoro che si portava avanti giorno dopo giorno. A premiare erano il segretario del circolo Pd di Ficulle Valentino Di Girolamo, l’organizzatrice della mostra Lucia Roncella e la Presidente del Consiglio Regionale Donatella Porzi. Erano presenti all’evento anche amministratori della zona tra cui il Presidente del Gal TrasimenoOrvietano Massimo Tiracorrendo, il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, il sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni e l’assessore alla sanità del comune di Fabro il dott. Alessandro Ruina.
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