domenica, 16 marzo 2025 Ultimo aggiornamento il 4 marzo 2025 alle ore 14:45

M5S sul Decathlon: “Visione miope della città e dell’economia”

Legittima e a tratti catastrofica critica dei grillini al progetto del Villaggio della Forma: "Porterà costi e problemi. Distruggerà le poche attività locali rimaste, danneggerà la città, l'ambiente le persone". Invito a Romizi sulla partecipazione

 
M5S sul Decathlon: “Visione miope della città e dell’economia”
Perugia. Il Movimento 5 Stelle va giù duro sull’imminente realizzazione del Villaggio della Forma-Decathlon, i cui avori dovrebbero cominciare a breve. “Lavori – si legge nella nota dei 5 Stelle di Perugia – autorizzati dalla precedente amministrazione, che prevedono la nascita di un centro per la vendita di prodotti sportivi della multinazionale francese, nella zona compresa tra la collina di Lacugnano ed Olmo”. la nuova realtà occuperà un’area “precedentemente agricola, di circa 120 mila metri quadri di cui 15 mila coperti, destinati ad attività sportive a disposizione dei visitatori del villaggio”.

Definito dall’ex sindaco Boccali “un nuovo format” per la regione e per l’intero Paese, in grado di attirare clienti nel capoluogo umbro, producendo “un impatto importante sul reddito e sull’occupazione per il territorio comunale”, l’affare Decathlon rappresenta invece, per il Movimento 5 Stelle, un esempio di visione miope del concetto di sviluppo locale del territorio, che fa il paio con quella nazionale che emerge dalle azioni messe in atto dal governo centrale. “Anziché incentivare la creazione di iniziative imprenditoriali locali o nazionali – scrivono i 5 Stelle – o anche il mantenimento di quelle esistenti con il miglioramento dell’offerta (scadente) di servizi ed infrastrutture di supporto, si privilegia agevolare aziende straniere cedendo loro parti di suolo (o di altre aziende locali o nazionali) in cambio della promessa di nuovi posti di lavoro (pochi e temporanei), della creazione delle infrastrutture necessarie all’intervento stesso (!) per la (impossibile) gestione dei flussi di mobilità in un’area già gravemente compromessa, dei pochi danari che affluiranno alle casse comunali per oneri di urbanizzazione ed imposte”. Per il Movimento 5 Stelle di Perugia il nuovo Decathlon “distruggerà le poche attività del settore e dei settori affini, comportando la perdita di un numero elevato di posti di lavoro e, soprattutto, di attività commerciali ed imprenditoriali locali”.

Evidentemente non paghi del punto raggiunto, i grillini nella loro nota si spingono oltre, tirando in ballo “lo svuotamento del centro storico, la desertificazione dei centri periferici ed il generarsi di problemi di ordine pubblico e di perdita di identità sociale a questi direttamente connessa”, senza dimenticare la “congestione del traffico urbano ed extra-urbano, incentivando il ricorso all’uso del mezzo privato” e, infine, i danni alla “città, all’ambiente, alle persone”. Insomma, questo Decathlon per i 5 Stelle proprio non s’avrebbe da fare.

Ma i grillini sanno anche essere propositivi: stante, infatti, a loro modo di vedere, un bilancio complessivo fortemente negativo per la collettività a seguito di questa come di altre operazioni miopi dal punto di vista politico, i 5 Stelle  invitano la nuova amministrazione Romizi a fare i conti con eredità di questo genere, valutando la possibilità di sottoporne la realizzazione al parere dei cittadini, attraverso una “preventiva valutazione collettiva secondo le regole della democrazia partecipativa, oltre che ad una seria analisi costi-benefici”. Sarebbe questo, senza dubbio, un segnale importante di distinzione rispetto al passato.

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