Nuova strategia “Oggi stiamo per compiere il primo passo importante verso una nuova strategia di promozione della nostra regione per la riuscita deal quale sarà fondamentale fare squadra – ha detto il vicepresidente Paparelli – anche perché l’immagine dell’Umbria è l’immagine di tutti a partire da tutti i Comuni. E proprio per questa ragione, abbiamo lavorato con un timing stretto per modificare quello che riteniamo rappresenti lo strumento cardine della nostra attività di promozione il portale appunto, il cui nuovo concept risponde ad un’esigenza di maggiore semplicità ed efficacia con una nuova home e una diversa riarticolazione dei contenuti, ma soprattutto un sistema di promocommercializzazione a disposizione degli operatori del settore”.
Vetrina internazionale Il vicepresidente ha quindi precisato che “il rafforzamento del portale era auspicato da molti e l’auspicio è che possa diventare la vetrina di offerta turistica regionale più completa e esaustiva sul mercato non appena sarà conclusa la fase di censimento e inserimento delle strutture, o quantomeno una prima parte consistente. A tal fine – ha annunciato – a partire dai prossimi giorni, sono stati programmati degli incontri su tutti i territori per facilitare questo processo”. Paparelli ha quindi riferito che “secondo l’ultimo report del centro ricerche sui media coordinato da Klaus Davi, la stampa internazionale ha dedicato alla Regione Umbria un’ampia visibilità con articoli che celebrano le ricchezze naturali, artistiche, culturali ed enogastronomiche e che evidenziano come pur essendo le località classiche ancora le mete più gettonate, tuttavia negli ultimi anni, si evince una marcata predilezione dei giornali stranieri, ad esplorare gli angoli più nascosti e suggestivi della regione.
I luoghi più amati dagli stranieri “Agli occhi dei corrispondenti esteri – ha aggiunto – le località più apprezzate sono i borghi non battuti dal turismo di massa, immersi in pacifici paradisi campestri, dove il turista può ritrovare, in un’armonica miscela di autenticità rustica e comfort moderno, il fascino della tradizione locale e l’inconfondibile gusto dei prodotti tipici”. Paparelli ha quindi evidenziato come “se inizialmente erano le testate europee e americane a dedicare ampia visibilità al cuore verde dell’Italia, negli ultimi anni si è registrato un crescente interessamento da parte di nazioni emergenti come la Cina che ha fortemente incrementato le presenze, la Russia, l’India, il Medio Oriente, l’Argentina e l’Australia”. Dall’attività di analisi della stampa è stato possibile, nei primi due mesi del 2016, individuare i settori di maggiore appeal potendo così elaborare grafici relativi alle aree più quotate che evidenziano 7 settori maggiormente commentati dalla stampa internazionale, con turismo ed enogastronomia decisamente davanti a tutti, seguiti a breve distanza dal patrimonio artistico-culturale della regione, preso in considerazione da importanti quotidiani come l’inglese Telegraph e lo spagnolo ABC. Concludendo il vicepresidente Paparelli ha fatto il punto sui flussi turistici: “Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio regionale sul turismo abbiamo assistito ad un dicembre da record con un +13% rispetto all’anno scorso. Il dato di gennaio è allo stesso modo molto buono anche nelle settimane fuori dal periodo delle feste con un +10 sugli arrivi e addirittura un + 15,4 sulle presenze”.
Sinergia pubblico-privato Il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini, ha evidenziato come per la buona riuscita in materia di promozione turistica “sia fondamentale il rapporto e la stretta sinergia tra il pubblico e il privato. Lo scorso anno – ha ricordato – è stato presentato il nuovo portale turistico, ora si aggiunge il nuovo tassello della promo commercializzazione che rappresenta un passo importante che arriva dopo un periodo in cui la Regione ha messo a punto le politiche in materia di turismo con occhio attento anche all’ internazionalizzazione delle imprese”. La dirigente regionale, Antonella Tiranti, ha messo in risalto che “il rafforzamento del portale turistico dell’Umbria ha avuto origine proprio dall’esigenza della Regione e degli operatori di migliorare la vetrina dell’offerta con una migliore organizzazione, in modo da favorire il passaggio dalla domanda all’acquisto senza trascurare la rilevazione dei dati sul turismo stesso.
Come funzionerà La piattaforma di Umbriatourism proposta è una sorta di puzzle a cui si potranno aggiungere pezzi, a partire dall’implementazione del sistema dell’informazione e accoglienza turistica, anche con un sistema di ‘app’ per servizi informativi, ad esempio la segnaletica. I vari soggetti turistici, come le agenzie dovranno svolgere la funzione di acquisire e aggiungere informazioni elaborando una banca dati a disposizione del turista umbro. Non un sistema improvvisato quindi, ma un’organizzazione strutturata con uno spazio per l’offerta commerciale che mette a sistema Regione e imprese ed offre un punto in più sul fronte dell’offerta”.
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