Soddisfatti gli organizzatori: “Il Festival diventerà certamente un punto di raccordo tra le varie attività portate avanti regolarmente dall’associazione ‘On’ e Antica Proietteria, con bambini e giovanissimi durante tutto l’anno. Attività in grado di valorizzare luoghi e competenze, puntando alla qualità della proposta formativo-culturale. Dato il grande successo della Summer School, abbiamo deciso di realizzare una II edizione alla fine di agosto per dare modo ai tanti bambini che non sono riusciti a partecipare di immergersi in questa esperienza. Molte città italiane, e non solo, hanno dimostrato interesse per il nostro format e crediamo possano nascere scambi culturali con altre realtà, creando un circolo virtuoso di creatività e innovazione importante per l’intero territorio umbro. Siamo orgogliosi di aver organizzato la prima edizione nella nostra città, facendola diventare scenario di un evento mai visto prima”.
Felice anche l’assessore comunale Michele Fioroni. “Il Comune di Perugia ha sostenuto con grande entusiasmo l’iniziativa ed è soddisfatto del risultato. L’obiettivo del Comune è quello di trasformare Perugia in una città ultradigitale, è quindi doveroso realizzare le infrastrutture necessarie e, nello stesso tempo, aiutare le nuove generazioni a diventare non solo fruitori consapevoli degli strumenti digitali, ma anche progettatori, figure attive nell’attuarsi di questa trasformazione”.
Kidsbit ha proposto attività coinvolgenti, laboratori e giochi, stimolando il talento naturale dei ragazzi attraverso un approccio consapevole alle nuove tecnologie digitali. I partecipanti, con la guida di professionisti, sono entrati in relazione con attività complesse come la manipolazione del suono e delle immagini, la robotica, la programmazione… Si sono confrontati con l’informatica di base grazie al computer piccolissimo Raspberry Pi, hanno ‘toccato la musica’ e imparato i segreti del djing, hanno esplorato e interagito con ambienti urbani svolgendo missioni in luoghi speciali; hanno ideato uno spettacolo miscelando suoni e proiezioni di scenari futuristici e fantascientifici, sono diventati ‘mini reporter’ in azione e speaker radiofonici raccontando il Festival dal loro punto di vista, hanno creato un mondo animato con luci e colori solo con un iPad e l’immaginazione, realizzando un vero e proprio cartone animato… Tutto questo, e molto altro ancora, per una totale immersione nel mondo del futuro.
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