Problema trasporti – “Si avvicina – spiega Brutti – la data dell’inaugurazione dell’Expo, che non potrà essere raggiunta dall’Umbria né in aereo né con un treno diretto. Il treno FS più veloce, infatti, raggiunge Milano da Perugia in quattro ore, con cambio a Firenze e questo accade per una sola corsa mentre le altre impiegano cinque ore o più. La soluzione di un regionale FS con cambio a Firenze per un treno Italo, praticabile anch’essa una sola volta al giorno, è solo teoria. Da Udine, da Trieste, da Treviso, da Vicenza, da Brescia, da Trento, da Bolzano, da Barletta, da Foggia, da Lecce, da Benevento partono dei Frecce d’Argento che si innestano sull’Alta Velocità e vanno a Roma o a Milano con grande comodità e senza rottura di carico. Senza dimenticare che un Freccia Rossa, anzi una coppia, esce dalla linea di AV a Piacenza, va sulla linea lenta per Parma, Reggio e Modena e lì rientra sulla linea veloce. Andata e ritorno, con un tempo di percorrenza di un’ora più lungo molto gradito ai viaggiatori delle città padane”.
Il collegamento – Per questo il consigliere Brutti propone “un Freccia d’Argento che potrebbe collegare Perugia e Milano in tre ore e venti minuti: basterebbe che si immettesse a Orte sulla linea lenta fino ad Arezzo, rientrando ad Arezzo sulla linea veloce, senza rotture di carico. In tal modo verrebbero servite anche le città di Terni, Spoleto, Foligno e Assisi. Questo treno – conclude – potrebbe essere uno dei Freccia d’Argento che oggi già vanno a Milano, e non comporterebbe pertanto alcun acquisto di nuovo materiale rotabile”.
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