“Parliamo di lavoratori che operano in condizioni di emergenza estrema e che sono già in attesa da ben 7 anni del rinnovo del contratto nazionale, o per quanto riguarda le forze di polizia, attendono addirittura da 16 anni il riordino delle carriere. Dunque: stipendi bloccati e dotazioni organiche insufficienti a coprire nuove e urgenti necessità. Nella Questura di Perugia per fare un esempio – hanno affermato – nell’ultimo anno si è registrata una riduzione del personale per pensionamenti di ben 20 unità, a fronte del reintegro di sole poche persone. Il Questore di Perugia, nell’applicazione un decreto ministeriale, ha intensificato i servizi di controllo del territorio, un’azione di cui condividiamo l’esigenza e l’importanza, ma che non può andare ad intaccare l’attività investigativa degli altri uffici, né portare a spostamenti di personale da un ufficio ad un altro. È essenziale pertanto che si rinforzi l’attuale organico”.
Al Sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi e alla Presidente della Regione dell’Umbria Catiuscia Marini “chiediamo quindi un intervento urgente nei confronti del Ministero degli Interni, per ripristinare gli 80 euro mensili, per definire il nuovo contratto nazionale, che garantisca un adeguato trattamento a tutte le forze dell’ordine, e per adeguare le dotazioni organiche della polizia”.
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