I fatti – I militari, grazie alla provvidenziale segnalazione di un cittadino, il quale si accorgeva di alcuni movimenti sospetti di un furgone che si aggirava nella zona industriale di Bastardo, si portavano immediatamente sul luogo, intercettando il veicolo e lo fermavano per il controllo, proprio mentre stava facendo ingresso in un deposito di materiale ferroso di Gualdo Cattaneo. Dalla successiva perquisizione del mezzo, a bordo del quale vi erano i due stranieri, uno residente a Giano dell’Umbria e l’altro a Gualdo Cattaneo, entrambi gravati da pregiudizi penali, veniva rinvenuto vario materiale elettrico industriale e cavi di rame che, dai successivi accertamenti, risultava essere stato asportato poco prima dal capannone.
La refurtiva – Riconosciuta dal denunciante come rifurtiva di sua proprietà e delvalore di 1.500 euro,, veniva pertanto restituita al legittimo proprietario, mentre i due marocchini venivano dichiarati in stato di arresto per concorso in furto aggravato e accompagnati presso le camere di sicurezza della Compagnia CC di Todi, a disposizione dell’A.G..
Gli arresti – Il Giudice Monocratico del Tribunale di Spoleto, convalidati entrambi gli arresti, applicava ai due marocchini la misura dell’obbligo di presentazione, tutti i giorni, presso le Stazioni Carabinieri di residenza. L’arresto dei due stranieri rappresenta l’esempio concreto di una proficua collaborazione tra la cittadinanza ed i Carabinieri
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