“Decine di documenti ufficiali, di segnalazioni, esposti, denunce presentate negli ultimi vent’anni a tutte le autorità competenti non hanno prodotto alcun esito. Nonostante gli stessi documenti ufficiali di Arpa, Regione e Provincia riconoscano, dati alla mano, l’inadeguatezza degli impianti e l’inattendibilità dei dati, per anni tutto è proseguito nel silenzio e nel (dis)interesse di chi gestiva gli impianti e di chi doveva controllare. Tutti sapevano, ma fino all’indagine della Forestale, nessuno ha fatto nulla. La domanda più grave e inquietante è una: perché? I cittadini ci hanno rimesso salute e soldi, chi ci ha guadagnato?”
I due consiglieri hanno chiesto immediatamente la trascrizione della registrazione dell’audizione resa in data odierna per trasferirla alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sugli Ecoreati, unitamente a tutti i documenti acquisiti dai comitati. “Riteniamo, infatti, che le decine e decine di esposti presentati nel corso degli anni, debbano essere esaminati nel loro insieme in quanto rappresentano singoli aspetti di un unico ‘sistema rifiuti’ di fronte al quale non è più possibile chiudere gli occhi e del quale i responsabili sia ‘materiali’ che ‘politici’ devono essere chiamati a rispondere. Una volta venuti in possesso degli esposti presentati dai comitati negli ultimi 20 anni, presenteremo richiesta di audizione alla Magistratura”.
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