Una grande occasione per conoscere le radici dell’avventura olivettiana: la figura del padre Camillo, la Chicago dei primi anni del Novecento, il buio della guerra, i motori dello sviluppo sociale, economico e industriale dell’Italia degli anni Cinquanta.
“C’è stato un momento, a metà degli anni ’60 del XX secolo, in cui un’azienda italiana ebbe l’occasione di guidare la rivoluzione informatica mondiale, 10 anni prima dei ragazzi della Silicon Valley: Steve Jobs e Bill Gates. Una rivoluzione tecnologica che aveva le sue radici in una rivoluzione culturale e sociale, in un modello industriale pensato al di là di Socialismo e Capitalismo, che il suo promotore, Adriano Olivetti, aveva cominciato a sperimentare sin dagli anni ’30 a Ivrea, in provincia di Torino”
Queste sono state le considerazioni che hanno portato il regista Michele Fasano ad avviare un complesso lavoro di ricostruzione storica che da Camillo Olivetti, fondatore della prima fabbrica di macchine per scrivere, conduce lo spettatore ai giorni nostri, facendo riecheggiare le parole di Adriano Olivetti nel discorso ai lavoratori di Pozzuoli del 1955: “Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti?”.
L’evento proseguirà venerdì 13 maggio presso la villa del Cardinale di Colle Umberto di Perugia. Durante la mattina si terranno degli incontri con gli studenti mentre nel pomeriggio sono previste tre tavole rotonde dove i numerosi ospiti affronteranno temi quali: “Creare un equilibrio tra solidarietà sociale e profitto”, “Istituzioni, cultura e imprese sono realtà legate tra loro” e “La nostra comunità dovrà essere concreta, visibile, tangibile”.
Molte saranno le personalità del mondo della politica, dell’economia e dell’imprenditoria che saranno presenti a questa due giorni. Venerdì 13 maggio interverranno, tra gli altri, Enrico Morando, vice ministro dell’economia, Antonio Bartolini, assessore Regione Umbria, ed Ulderico Sbarra, segretario generale Cisl Umbria. Eccezionale sarà anche la partecipazione di monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo della diocesi di Perugia – Città della Pieve, che parlerà di “rispetto dell’individuo e centralità della persona”.
Saranno presenti anche tanti nomi di prestigio provenienti dal mondo dell’imprenditoria e non mancheranno anche diversi professori universitari tra cui Andrea Ciarini dell’Università “La Sapienza” Roma, Pierluigi Grasselli, Giovanni Startupper e Luca Dini, Università degli Studi di Perugia.
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