Quello della cantante senese, ultimo, in ordine di programmazione, degli appuntamenti targati “Villa Fidelia Estate 2016”, è stato “un piccolo aiuto”: il suo, un concerto posto nel segno della solidarietà per aiutare le popolazioni terremotate di Lazio, Umbria e Marche – Athanor Eventi, in collaborazione con la Croce Rossa italiana – Comitato di Spello, e con il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Spello, ha provveduto alla raccolta fondi in favore delle città colpite dal sisma. Lo spazio ristoro dell’Osteria Rossobastardo, inoltre, ha messo a disposizione dei terremotati l’incasso delle vendite di mille bottiglie di vino –. Ha scelto Spello, in data 3 settembre, come tappa conclusiva della sua tournée estiva, Gianna Nannini, che, dal 13 luglio, si è esibita nelle più suggestive arene italiane con “Hitstory tour”, uno show memorabile che, alla lunga storia e alla consolidata tradizione discografica della cantautrice senese – iniziata nel 1976, con la firma del suo primo contratto con la casa discografica Ricordi –, accompagnata dal sestetto d’archi Red Rock Strings, unisce le hit indiscusse della sua produzione artistica, con 33 brani in scaletta, da “Profumo” a “Fotoromanza”, a “I maschi”.
Il live, prodotto da David Zard Presenta – il cui marchio e la cui esperienza pluriennale nell’ambito dell’organizzazione di spettacoli musicali, hanno portato in Italia artisti della caratura dei Pink Floyd, di Bob Dylan, Michael Jackson, e sancito il successo di eventi memorabili, come il Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante e Tosca Amore Disperato di Lucio Dalla – F&P Group e Saludo Italia, ha registrato il tutto-esaurito, con oltre 3mila spettatori, che hanno ripercorso, insieme alla rocker, un repertorio vasto ed eterogeneo, strutturato dalla Giannini e dal suo gruppo ritmico – è lo stesso Zard a dichiarare, a chiusura del live, che “un tour si realizza grazie alla bravura del cantante” e che “un grande concerto è la risultante del lavoro di persone che lavorano dietro le quinte” –, dopo “HitItalia” del 2014, l’album della canzone italiana novecentesca arrangiata e interpretata dalla voce graffiante della cantante senese. America (ad apertura e a chiusa: “la nostra fine è il nostro inizio, ha commentato la Nannini”), Profumo, Ragazzo dell’Europa, Ciao amore ciao, Hey bionda, Fotoromanza, I maschi, Lontano dagli occhi, Maledetto ciao, Io e io, Bello e impossibile, Sei nell’anima, Meravigliosa creatura sono solo alcune delle canzoni selezionate dal fitto repertorio discografico della cantante, che ha dichiarato: “Mi piace proprio l’Umbria. Queste canzoni vorrei andassero alle persone che non ci sono più, che ci hanno abbandonato. Bisogna parlare con i terremotati, perché sono loro a dirci ciò di cui hanno bisogno. Ho parlato personalmente con la gente di Amatrice: si può fare, ad esempio, qualcosa col consorzio agrario, per salvare anche decine e decine di animali che stanno morendo”. Un gesto di solidarietà, un atto di amore per questa terra così vicina alla sua, scelta da colei che si è definita “una furia del firmamento su un cavallo senza sella”, come location per il video girato per promuovere Tears, il secondo singolo dell’album “Hitstory”.
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