Discussione aperta, non accuse – In una nota del Gruppo di Forza Italia, i consiglieri comunali di maggioranza spiegano come “l’assessore Calabrese ha solo posto degli interrogativi e il suo intervento è stato evidentemente strumentalizzato. Nessuno ha inteso mettere in discussione l’onestà dell’ ex sindaco Boccali e della sua giunta ma semplicemente aprire una discussione profonda sul tema della sicurezza. Il centro sinistra però ha preferito prendere la palla al balzo e piegare quelle parole a suo piacimento per sollevare un “polverone” sul nulla, nella speranza di nuocere a questa maggioranza”. “Quello che resta dopo le polemiche – continuano dal Gruppo di Forza Italia – è sempre la verità e la verità anche se scomoda per l’opposizione è che i risultati del lavoro di questa amministrazione sul tema della sicurezza, e non solo, iniziano a vedersi. Lo si registra con il calo dei reati, con l’oggettiva percezione del calo degli spacciatori nel centro storico, come affermato anche dal sottosegretario Bocci. Certo la strada è ancora lunga e c’è ancora molto da fare, ma è chiaro che l’atteggiamento della minoranza è teso soltanto a distogliere l’attenzione da questi primi importanti risultati, ottenuti in pochi mesi dall’amministrazione Romizi”. La maggioranza riconosce anche come i cittadini, in questo lotta alla sicurezza, stiano giocando un urlo importante. “Il merito – spiega la nota – è anche dei perugini che hanno deciso di riprendersi la città e per farlo hanno scelto di dare mandato a questa amministrazione. Quello che sorprende è la presa di posizione dei massimi livelli istituzionali che dovrebbero ricordarsi l’esito della relazione della Commissione Regionale Antimafia e delle inchieste della magistratura come “Apogeo” e “Quarto Passo” e non da ultimo il coinvolgimento di figure di primissimo piano in indagini e processi con gravissime ipotesi di reato. “L’Umbria è una terra meravigliosa di tradizione e cultura, eppure negare la presenza delle organizzazioni criminali in territori che ci appaiono bellissimi è una pratica nefasta”, queste non sono parole nostre, lo scrive Roberto Saviano su L’Espresso il 19 dicembre, qualcuno vorrà chiedere le sue dimissioni?”.
Camicia e Sorcini – Al coro di critiche nei confronti delle reazioni del Pd, anche i consiglieri Carmine Camicia e Piero Sorcini che, in una nota, accusano la sinistra di volere “la testa di un assessore, la maggioranza risponde per le rime; ma, entrambi non dialogano e il cittadino non capisce cosa dicono e soprattutto cosa vogliono. Il cittadino comune non riesce a capire l’oggetto del contendere e forse nemmeno i contendenti riescono a capire i motivi veri del litigio”. “Riteniamo, quindi opportuno, – continunano i due consiglieri di maggioranza – un incontro tra Sindaco, Giunta e Consiglieri di Maggioranza, prima del Consiglio Comunale di Lunedi- al fine di evitare bagarre istituzionali come già si sono ripetute nelle commissioni consiliari in questi giorni.
Nel contempo, riteniamo doveroso ringraziare le Forze dell’Ordine e la Magistratura, che con azioni vere e mirate hanno ottenuto in questi ultimi tempi decisivi successi investigati”.
Perugia, 26/02/2015
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