Le attività del hanno riguardato principalmente le fasi di previsione e allertamento nonché di gestione dell’emergenza. La sala operativa unica regionale di protezione civile (“Sour”) ha svolto il lavoro di raccordo con le Prefetture e gli uffici territoriali del Governo e i dindaci. La gestione del volontariato, con l’attivazione della specifica funzione, si è occupata di verificare l’attivazione delle varie organizzazioni in appoggio alle attività intraprese dai presidi operativi o dai centri operativi comunali (“Coc”): sono state coinvolte 15 organizzazioni, per un totale di circa 60 volontari.
La sala operativa, in stretto raccordo con il centro funzionale decentrato di monitoraggio meteo-idrologico della Regione Umbria, si è anche occupata del monitoraggio degli effetti al suolo prodotti dalle precipitazioni, rispondere alle segnalazioni dei privati e dei Comuni che richiedevano supporto e materiali (quali sacchi per la sabbia e idrovore), raccogliere indicazioni sull’evoluzione delle piene dai presidi idraulici attivati preventivamente. Contatti sono stati tenuti anche con i fornitori di servizi essenziali, quali le società di gestione dei servizi idrici, oltre ad costante contatto con la sala operativa dei vigili del fuoco per una verifica dei principali interventi in atto.
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