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La tre giorni completamente dedicata alla terra e ai suoi prodotti è cominciata oggi, 7 marzo alle 11:30 con il taglio del nastro per poi proseguire tra degustazioni, reading, declamazioni, dj set e proiezioni cinematografiche fino a domenica sera quando si abbasseranno, di nuovo, le saracinesche dei box dello storico mercato della città.
Ogni giorno, per tre giorni, dalle 10 alle 24 (la domenica fino alle 22) sarà possibile visitare gratuitamente la mostra mercato “Umbria grida terra”. All’ingresso, prima di procedere alla visita degli stand e delle arti e mestieri sarà possibile acquistare un biglietto comprensivo di sacca porta bicchiere, cucchiaio di legno e piatto biodegradabile, grazie al quale sarà possibile gustare i sapori della terra umbra, tutto in pieno rispetto della natura. Le cucine a km zero, per l’occasione, saranno attive dalle 10 alle 23 di ogni giorno e prepareranno piatti tipici della tradizione locale da poter essere degustati all’aperto sulla terrazza panoramica del mercato coperto. E ancora, ad arricchire la mostra mercato anche la presenza di importanti cuochi che realizzeranno ricette tipiche della tradizione umbra e coinvolgeranno gli spettatori in veri e propri corsi di cucina locale.
I tre giorni di mostra mercato sono stati organizzati dai ragazzi del Progetto Paul Beathens che hanno come “mission” il voler coniugare il senso dell’individualità con quello della comunità, attraverso la riattivazione di pratiche di vita comuni e la riappropriazione di spazi comuni. E sembra, visti i presupposti, che ci stanno riuscendo.
Con “Umbria Grida Terra”, come hanno detto gli organizzatori in conferenza stampa, il Progetto Paul Beathens restituisce un importante pezzo di storia alla città: il Mercato Coperto torna ad essere il cuore pulsante di Perugia, luogo di aggregazione e di scambio culturale. Si, perché “Umbria Grida Terra” non è solo una mostra mercato di eccellenze alimentari, ma anche una finestra aperta su “convegni, concerti, mostre fotografiche, laboratori teatrali e tantissime attività collaterali che si intersecano per la riattivazione di uno spazio considerato comune per eccellenza”.
Un percorso sensoriale e culturale. Una mostra alla scoperta dei migliori prodotti tipici con vignaioli, ortolani, contadini, allevatori, casari, cuochi e artigiani che presenteranno i loro prodotti, tutti accomunati dal rispetto del lavoro e dell’ambiente.
Una kermesse, dunque, che ha come obiettivo principale il recupero e la valorizzazione del Mercato Coperto come motore economico e culturale del centro storico e l’incentivazione di un nuovo modello di sviluppo legato ai prodotti del territorio. La “contaminazione” artistica ed enogastronomica, secondo i ragazzi del progetto Paul Beathens “mira alla ridefinizione del Mercato non come semplice luogo di consumo ma come spazio di socialità e cultura, in cui l’incontro tra prodotti del territorio e forme artistiche concorre alla costruzione di un nuovo modello di società che rimetta al centro della vita comunitaria significati altri dal semplice consumo”.
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