Si tratta di un festival che va oltre il tradizionale evento delle radio universitarie che si svolge già annualmente: uno degli obiettivi è quello di replicare il tutto con un appuntamento biennale. Tra le iniziative previste nel meeting perugino, la costruzione di un programma di accordo con la Siae, che sarà presente con i suoi dirigenti, per regolamentare la fruizione on-demand e podcast, la definizione di uno standard condiviso per la produzione di format audio-video di approfondimento scientifico, in lingua, da condividere tra le emittenti, ed infine l’acquisizione di competenze e conoscenze nel campo dell’audio-video editing con programmi open source. Ci saranno quindi workshop e incontri, e pure momenti di festa, con concerti ed eventi vari. Fondamentale anche la presenza del “Forum europeo dei giovani”, insieme al suo omonimo nazionale e regionale sul tema “No hate speech”.
“University Media Festival” è stata presentata questa mattina nella sede della “Fondazione Perugiassisi 2019″, partner organizzativo della manifestazione. Un’occasione “per condividere esperienze, buone pratiche e per lanciare la creazione di un network aperto a questo tipo di media”, hanno dichiarato da Radiophonica stamani nella sede della Fondazione Perugiassisi 2019. La manifestazione è stata fortemente voluta dall’Adisu, l’Agenzia per il Diritto allo Studio, e dalla Regione Umbria, ente finanziatore del progetto. Il presidente della Fondazione Perugiassisi 2019, Bruno Bracalente, ha voluto ribadire che Radiophonica “è stata molto vicina alla Fondazione dando un contributo importante al processo di candidatura di Perugia a capitale europea della cultura, e lo sarà anche nelle prossime tappe”. Annunciata inoltre, per il 3 ottobre prossimo, la maratona mondiale delle web radio che per tutta la giornata si passeranno la diretta in streaming. A coordinare l’evento per l’Italia sarà proprio Radiophonica.
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