“Si potevano utilizzare questi fondi, notevoli in un settore sottofinanziato, per ripensare il mondo della cultura, dell’impresa creativa e dell’innovazione: investire e non consumare i finanziamenti, creare nuovi posti di lavoro per i giovani, costruire sviluppo, gettare le basi per una nuova economia cittadina basata su cultura e turismo. La strada c’era: non con delibere burocratiche e discrezionali, ma con un percorso partecipato e trasparente con un bando pubblico e un concorso aperto”.
Sono le parole di oggi del consigliere comunale del Pd, Tommaso Bori, che riporta alla luce la proposta fatta l’anno scorso, anno durante il quale più volte hanno fatto notare la mancanza di un progetto organico di gestione dei fondi e la poca trasparenza di come e dove siano stati spesi.
Il comune di Perugia ha ricevuto 1 milione di euro ma nessuno, operatori culturali in primis, ha visto i cambiamenti sperati o dove il comune abbia speso. Doveva esserci l’ambizione di lasciare il segno: guardare al futuro, fare innovazione e praticare il cambiamento. Credere nell’idea che la cultura costituisca l’asse di sviluppo più importante per la città, consentendo di riqualificare e rilanciare la città storica e offrendo tante opportunità alle giovani generazioni. Rafforzato e consolidato il patrimonio di beni ed esperienze che fa Perugia una città ricca di risorse, dai festival alle iniziative culturali, fino alle grandi manifestazioni.
A conti fatti, quindi, il consigliere comunale si chiede dove siano stati investiti i fondi e quali siano i programmi della giunta a riguardo : “Cosa ne è stato di questa preziosa occasione? Quali eventi hanno sostanziato un riconoscimento tanto importante? Quali spazi urbani sono stati rigenerati? Quale progetto organico ha portato la città verso una nuova centralità della cultura nelle politiche locali?”
Queste, sono le stesse domande che si fanno i cittadini e gli operatori culturali, o almeno quelli che hanno avuto la fortuna di accorgersi che Perugia è stata capitale italiana della cultura.
Tag dell'articolo: Bori, capitale della cultura, cultura, PD, Perugia.