Gli interventi – “Poco più di trent’anni fa – come riporta una nota tecnica del Comune – si portava a compimento una delle più importanti opere pubbliche per la città di Perugia, sicuramente quella più riuscita e contestata nella memoria collettiva di cittadini e turisti: il percorso pedonale meccanizzato che da piazza Partigiani conduce, attraverso la Rocca Paolina, a piazza Italia. Dopo trent’anni, e con la scadenza tecnica degli impianti, l’Amministrazione ha proceduto alla sua totale sostituzione decidendo di intervenire anche su molteplici altri aspetti sia tecnici che estetici”. “Il primo intervento – spiega la nota – ha interessato la copertura del tratto di scale mobili che sale dal Bus terminal di piazza Partigiani fino all’entrata di via Masi. La pensilina, architettonicamente leggera e cromaticamente integrata al contesto, risponde alle prescrizioni della Soprintendenza. Nel secondo tratto, nella parte piu antica, tutti gli ambienti sono stati oggetto di un profondo restyling, sia funzionale che architettonico. Si è provveduto ad importanti lavori di ripristino della pavimentazione di piazza del Circo, necessari a limitare le infiltrazioni d’acqua, a sostituire l’impianto elettrico con moderni corpi illuminanti a led che garantiscono una maggiore resa e un minor consumo, a dotare le scale mobili di nuovi requisiti di sicurezza che garantiscono un economia di funzionamento decisamente superiore a quella degli impianti sostituiti”.
“L’intervento maggiormente visibile e sicuramente di maggior impatto – sottolinea ancora la nota del Comune – è il restyling dei locali interrati sotto la parte antica della Rocca. Quest’intervento, nato dall’esigenza di ridare dignità alle pareti in granito nel tempo deteriorate, è consistito in una nuova colorazione grigio medio-scuro, che rende l’ambiente sobrio ed elegante e al tempo stesso esalta le opere d’arte ed i resti archeologici del “gioco del pallone”. Il muro che fa da quinta alle rovine e il travertino che ne fa da cornice, si presenta oggi “come caldo ed ovattato” e spiccano in maniera decisa gli elementi antichi. La scultura “volo di colombe” del perugino Massimo Pierucci, dedicata al nobel per la pace Olaf Palme, è stata ripulita e riquadrata in un campo grigio-chiaro ed infine le nuove pareti, ora lisce e monocromatiche, sono state l’occasione per una nuova esperienza artistica a cura di Paolo Tramontana. L’artista ha raffigurato, stilizzandoli, i principali monumenti della città: la parte bassa è una lunga vista prospettica d’insieme di tali monumenti, monocromatica e legata da linee che rappresentano l’orografia collinare di Perugia. Salendo oltre l’uscita su piazza del Circo, le raffigurazioni si colorano delle tonalità distintive degli antichi rioni, rinnovandone la memoria storica. Infine il grigio è maggiormente “preparatorio” a quella che è la suggestione più grande del percorso: l’ingresso nella Rocca Paolina. Ora l’occhio non passa più da una condizione di eccessivo riverbero ad un luogo quasi buio, ma la transizione è molto più graduale”.
Marini e Rometti “Le scale mobili di Perugia rappresentano il simbolo della mobilità alternativa. Una grande infrastruttura pensata e realizzata decenni fa, che ha contribuito a modificare positivamente il trasporto pubblico nel capoluogo di regione”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Catiuscia Marini. “Grazie alle ripetute richieste della Regione, i sistemi di mobilità alternativa come le ‘scale mobili’ di Perugia sono stati inseriti tra quelli che possono accedere al Fondo nazionale del trasporto pubblico. Come Regione – ha proseguito – abbiamo sostenuto molti degli interventi effettuati dai Comuni proprio nell’ambito del trasporto pubblico e della mobilità alternativa. Investimenti che, senza il sostegno della Regione, i Comuni non avrebbero potuto effettuare”.
Per l’assessore Rometti “la scelta delle ‘scale mobili’ si è rivelata la migliore possibile per garantire ai cittadini sistemi di mobilità alternativa, capaci anche di salvaguardare l’ambiente. Un sistema che ha aperto davvero una frontiera nuova in tutto il Paese, e apprezzata in molte altre nazioni nel mondo. La Regione si è caratterizzata in questi anni nella scelta di politiche tese a favorire la realizzazione di infrastrutture di mobilità alternativa, sia all’interno delle aree urbane, sia per l’accesso alle stesse. Opere per le quali negli ultimi anni – ha concluso – sono stati investiti in Umbria oltre 100 milioni di euro”.
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