Tali risorse dovranno essere anche destinate al finanziamento di interventi del bacino del Trasimeno. “Si tratta – ha detto Cecchini – di una consistente mole di risorse che rappresenta per i Gal una opportunità straordinaria per costruire progetti dal basso di sviluppo locale finalizzati a innovare e migliorare la qualità dei servizi culturali e turistici rivolti alle imprese, ma anche ai cittadini e alle loro famiglie. Nei prossimi cinque anni i Gal potranno svolgere le attività previste dal Piano di sviluppo rurale e dare un aiuto consistente al lavoro dei Comuni. In questo percorso – ha concluso Cecchini – tutti debbono sentirsi protagonisti e cogliere le opportunità offerte da questo importante strumento”.
Al bando possono accedere Gal già costituiti, o Gal costituendi che dovranno assumere la forma giuridica di società o di associazione con personalità giuridica riconosciuta, con capitale versato di almeno 50.000 euro. Ciascun partenariato per essere ammesso alla selezione dovrà presentare una strategia di sviluppo locale organizzata secondo un piano di azione locale. La popolazione del territorio interessato non deve inferiore a 40.000 abitanti e non deve essere superiore a 150.000 abitanti. Nel caso in cui il Gal presenti la propria candidatura per un’area omogenea su cui ricadono Comuni di una delle tre aree interne, individuate dalla Strategia nazionale aree interne (SNAI) per l’Umbria, la strategia ed il piano di sviluppo dovranno includere anche la Strategia aree interne, per i Comuni ricadenti in detta area. Analogamente dovranno includere la strategia dell’Investimento territoriale integrato (ITI) laddove presente. Il termine per la presentazione dei piani di azione locale dei Gal è fissato per l’11 luglio 2016.
Tag dell'articolo: assessore cecchini, bando, gal, Regione, turismo, Umbria.