“Già diversi mesi fa assieme ai colleghi Antonio Tracchegiani, Carlo Castori, Armando Fronduti e Carmine Camicia avevamo chiesto di invitare in commissione la presidente di Poste Italiane Luisa Todini, di origine umbre, ritenendola pertanto sensibile alle istanze del suo territorio. Chiudere l’ufficio postale di Sant’Egidio costituisce una scelta sbagliata oltre che sociale anche da un punto di vista prettamente geografico a causa della sua lontananza da altri centri urbani. Ciò causerebbe gravi disagi a migliaia di persone, in particolar modo anziane, che non hanno dimestichezza con internet e pertanto costrette a percorrere chilometri per raggiungere il più vicino ufficio postale. È inoltre paradossale firmare accordi tra Regione e Asl per adempiere le pratiche sanitarie presso gli uffici postali se poi questi vengono chiusi”.
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