Dalla Dc al Partito Popolare. Dopo lo scioglimento della Democrazia cristiana è uno dei promotori del Partito popolare italiano. Nel 1996, anno della vittoria elettorale dell’Ulivo guidato da Romano Prodi, è nominato capogruppo dei popolari alla camera. Finito il governo Prodi ricopre l’incarico di vicepresidente del consiglio nel nuovo governo D’Alema. Nel successivo governo D’Alema è nominato ministro della difesa. Nel 2001 è eletto deputato nelle liste della Margherita e in seguito riconfermato per la lista dell’Ulivo con un incarico che ha ricoperto fino al 2008. Il 5 ottobre 2011 il parlamento lo elegge giudice della corte costituzionale.
Il Mattarellum. È il relatore della legge Mattarella, poi chiamata “Mattarellum”, che nel 1993 riforma il sistema elettorale introducendo il sistema maggioritario. Il Mattarellum viene sostituito nel 2005 dalla legge Calderoli, nota come “Porcellum”.
I commenti. Il primo a congratularsi con il neo Presidente è stato Matteo Renzi che su su Twitter ha subito augurato al capo dello Stato “Buon lavoro, Presidente Mattarella! Viva l’Italia”.
Che sia via mail o semplicemente un “tweet” non importa, i politici locali, appena ufficializzata la votazione, non hano tardato a dire la loro sul nuovo presidente della Repubblica.
Paolo Brutti, presidente della Commissione regionale antimafia, spiega come: “L’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale è un chiaro messaggio ai poteri mafiosi. Chi, come lui, ha conosciuto da vicino la brutalità delle cosche sa che il contrasto alle mafie non può più essere circoscritto in Commissioni speciali ma deve diventare una pratica presente in ogni atto della Pubblica amministrazione e in ogni gesto di noi cittadini”.
“Auguri Presidente Mattarella, uomo dallo stile francescano che guiderà il Paese con autorevolezza e responsabilità” queste le parole di padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi rese note dal direttore della Sala Stampa, padre Enzo Fortunato. “Assicuriamo la preghiera a San Francesco – continua il frate – affinchè lei possa sostenere e capire le esigenze del popolo italiano e delle giovani generazioni. Siamo sicuri che la sua professionalità sia capace di ridare fiducia al Paese nei confronti della politica e delle istituzioni “.
“Speriamo che il nuovo presidente della Repubblica, eletto con 665 voti, non sia un ‘firmatutto’ come il precedente”. E’ quanto commenta il deputato cinque stelle umbro Filippo Gallinella. “Il primo test del nuovo inquilino del Colle – sottolinea l’onorevole umbro – sarà l’italicum, la nuova legge elettorale senza preferenze, simbolo della casta politica, che difende solo se stessa”. Sul piano politico, il parlamentare 5stelle ricorda la coerenza del M5S, che ha sostenuto la candidatura emersa in rete e votato compatto Imposimato che ha ottenuto 127 voti.
“Il Pd ha dimostrato compattezza e lealtà – spiega sulla sua psagina Facebook la senatrice Pd Valeria Cardinali – Una bella prova, merito snche della conduzione del percorso per arrivare qui: bravo segretario, bravo il Premier, bravo Matteo Renzi”. La senatrice, inoltre, non nasconde l’emozione che l’ha colta quando, superato il quorum necessario, l’aula è letteralmente esplosa in un fragoroso applauso.
Nel primo pomeriggio non tarda ad arrivare anche la nota della presidente della Regione Catiuscia Marini che, al voto, ha dato il suo contributo come membro della delegazione Umbra insieme a Brega e Lignani Marchesani. “Sono orgogliosa di aver contribuito all’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica. Il suo impegno politico ed istituzionale, la sua vicenda umana e personale, i valori ed i principi che lo ispirano nell’impegno pubblico e professionale – sottolinea – tratteggiano il profilo di un Presidente della Repubblica dell’Italia migliore. Il Partito democratico, il segretario Matteo Renzi, i grandi elettori del Pd hanno dimostrato capacità di far convergere una maggioranza politica ampia sul nome di Sergio Mattarella, contribuendo a scrivere una pagina politica bella della nostra democrazia”.
“L’elezione di Sergio Mattarella e’ semplicemente una bellissima notizia per il nostro Paese che ha assoluto bisogno di uomini di grande valore morale e politico per rilanciarsi, cosi’ come ha potuto contare su un grande predecessore quale Giorgio Napolitano”. “Per la sua storia, per la sua cultura, per il suo alto profilo morale e istituzionale il presidente Mattarella sapra’ tenere unito il Paese e rappresentare al meglio tutti gli italiani. Aver contribuito alla sua elezione e’ per noi grande motivo di orgoglio e per il Parlamento un nuovo punto di partenza dopo le ferite del 2013. Auguri di cuore di buon lavoro al neo presidente Mattarella”, Lo dichiara in una nota il leader del Centro Democratico Bruno Tabacci. L’elezione del Presidente Mattarella potrà ridare serenità all’Italia intera ed essere la chiave di volta per un serio rilancio di immagine del nostro paese nel mondo. La provenienza politica del Presidente Mattarella ben rispecchia le idee moderate di Centro Democratico, tanto da poterlo ritenere il “Nostro Presidente”, il direttivo regionale Umbro di C.D. augura un buon lavoro al Capo dello Stato.
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