L’intervento dello Stato – “Il Governo deve prendere atto della situazione e intervenire perché una giustizia a maglie troppo larghe e la carenza di personale nelle forze dell’ordine sono un cocktail micidiale per la sicurezza dei cittadini umbri”, ha affermato ancora Perari. “Se gli operatori sono pochi e in difficoltà, nonostante il loro senso del dovere e l’ impegno costante, ogni giorno arrestano criminali che dopo poche ore sono di nuovo in libertà. Tutto questo rende i loro sforzi vani. Per questo mi schiero a sostegno completo e totale circa l’allarme lanciato dal sindacato a Terni e auspico un interessamento dei vertici nazionali, e magari dello stesso sottosegretario agli Interni che ben conosce le qualità e l’impegno delle forze dell’ordine umbre, affinchè vengano messe in condizione di continuare e di migliorare lo straordinario lavoro che fanno ogni giorno in mezzo a mille difficoltà, con un sistema giudiziario che non li aiuta e con fenomeni come quello dell’immigrazione clandestina e delle infiltrazioni mafiose sempre più difficili da monitorare”.
Il protocollo – “È opportuno ricordare come il Comune di Perugia è riuscito, grazie all’amministrazione di centrodestra, a siglare un protocollo sulla sicurezza insieme alla Prefettura e i numeri relativi al 2014 e ai primi mesi del 2015 sono chiarissimi: il trend dimostra una diminuzione dell’11,8% complessiva di reati. Nello specifico, -9,1% di quelli inerenti gli stupefacenti, -16,9% i furti in abitazione, -28,4% quelli di automobili, -18,1% di scippi”, ha proseguito poi il capogruppo di Forza Italia in Comune.