“Constatiamo dunque che il potenziamento degli organici della Polizia di Stato – dichiara Malossi – più volte richiamato sulla stampa, in realtà non rafforza alcun che, le assegnazioni infatti non sono in grado di coprire neanche i pensionamenti. I recenti annunci sull’arrivo di 12 nuovi ispettori alla Questura di Perugia non sono altro che numeri di una partita di giro che vedrà concretamente assegnare 7 neo vice ispettori, qualora accettino la destinazione, ma con il contestuale trasferimento in uscita di altri 3 ispettori. In pratica grandi aspettative e tanta delusione. Con questa tornata di movimenti del ruolo ispettori – sottolinea il Segretario Malossi – concretamente non si è fatto altro che avvicendare a numeri che non variano il personale ad eccezione dei 4 ispettori in Questura”.
Per il Sindacato del Siulp le sofferenze restano, anzi si aggravano, i pochi innesti non sostituiscono neanche i collocamenti in quiescenza: alla Polizia Stradale di Perugia, per esempio, in 5 anni si sono perse 40 unità. “Anche nei Commissariati la situazione è allarmante, a Città di Castello, ma vale un po’ per tutti i Commissariati – aggiunge Malossi – sta diventando impossibile nonostante gli sforzi e i sacrifici degli encomiabili colleghi garantire la volante h24. Si coprono i turni in straordinario, allungando o anticipando l’orario di servizio, non possiamo pensare che, al di là degli spot, si possa continuare a sostenere carichi di lavoro del genere, occorrono maggiori economie e normative che consentano assunzione e formazione rapida di poliziotti sul modello degli ausiliari degli anni novanta atteso che l’organico della Polizia di Stato entro il 2030 perderà a livello nazionale 40.000 unità e alle condizioni attuali potrà assumerne solo il 30%”.