Tassa sui servizi indivisibili – La Tasi, la nuovissima tassa che a breve i cittadini si vedranno recapitare a casa, sarà del 3,3 per mille. Ad oggi, con l’introduzione della Tasi, i proprietari di una prima casa pagheranno non solo il massimale, 2,5, ma anche un’aggiunta (solo per quest’anno) dello 0,8, per un totale di 3,3 per mille. La scelta “politica” della Giunta è stata quindi quella di adottare la tassazione massima consentita.
“Il tutto – continuano i rappresentanti di opposizione – dopo la promessa elettorale di ridurre le tasse invece che aumentarle. Ma non tutti le pagheranno, chi ha una prima casa di lusso (ville signorili e castelli) non pagherà il 3,3 ma bensì 0. Per loro niente tasse”. Per Tommaso Bori del Pd la scelta è chiara: “Si è voluto colpire la massa, tutelando invece chi ha immobili di prestigio o molteplici proprietà”.
Le proposte – Durante la II Commissione, l’opposizione ha presentato giovedì tre emendamenti, tutti respinti. “Le tasse sono quindi aumentate in maniera del tutto squilibrata – aggiunge Bori -, pagano tutti il 3,3 per mille di Tasi tranne le case di lusso e castelli che pagheranno zero. Questa è già una scelta politica. Abbiamo proposto una diminuzione della tassazione della prima casa, mettendo mano a quello 0,8 per mille ridistribuendolo magari su seconde o terze case di proprietà o su ville di lusso, gravando meno su pensionati e famiglie con minore capacità contributiva. La seconda proposta è stata quella di aumentare la detrazione sui figli, al momento di 25 euro, passando almeno a 50 euro, come hanno fatto i comuni di Magione e Corciano. La terza proposta, infine, è stata quella di aumentare la detrazione della rendita catastale”. La maggioranza ha però bocciato le mozioni dell’opposizione.
Taglio del 20% sui servizi – La Giunta ha deciso di effettuare i tagli del 20%, il massimo consentito per legge, per i servizi esterni del Comune con la missione di risparmiare. Sui tagli però ad oggi non si sa molto. Si parla di “rimodulazioni”, di “negoziazioni” che toccherebbero tutti quei servizi dedicati ai cittadini, ai turisti, agli studenti e in rari casi alla città.
“All’assessore competente – spiega Nilo Arcudi – abbiamo chiesto di parlare dei tagli da attuare, la sua risposta è stata ‘lo faremo nelle sedi competenti’. È dal primo di luglio che chiediamo di parlare di questo argomento ma ancora non è stato possibile”.
“Questa scelta – aggiunge Diego Mencaroni, capogruppo del Pd – avrà ricadute pesanti su quelle fasce di cittadini cosiddette deboli, quindi portatori di handicap, bambini, minori e anziani non potranno più usufruire dell’azione del Comune tesa alla concreta realizzazione del terzo articolo della nostra Costituzione: la rimozione, attraverso l’operato degli enti pubblici, degli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Giovani e cultura – “Come si può tagliare sulle politiche giovanili – commentano ancora dall’opposizione – quando si è candidati a Capitale Europea dei Giovani per il 2017, o tagliare i centri servizi giovani come quello del Bellocchio, unico presidio istituzionale in uno dei quartieri più difficili della nostra città? Se Perugia vuole veramente essere città universitaria, come è possibile ridurre il già scarno orario delle biblioteche comunali (si parlerebbe di una chiusura anticipata a quella attuale delle ore 18) quando gli studenti che scelgono la nostra città chiedono l’esatto contrario?”.
La Tari diminuisce? – L’opposizione parla anche della Tari appena approvata. “Tanto più quando di fatto la manovra Tari di Romizi e dell’assessore Barelli per la tariffa rifiuti 2014 e 2015 non avrà solo riduzioni effettive nelle tasche dei cittadini, ma ci sarà un aumento dello 0,7% per adeguamento Istat. E il servizio di igiene ambientale non sarà migliore, anzi sarà peggiore. Infatti verranno tagliate le frequenze degli svuotamenti anche della raccolta differenziata a domicilio, specie per i cassonetti dell’indifferenziata, oltre che per i servizi accessori come pulizia tombini e griglie, raccolta siringhe, lavaggio strade e raccolta dei rifiuti ingombranti”.
Riduzioni di Imu, Irpef e tassa di soggiorno – Ma nell’occhio del ciclone ci sono anche altre tassazioni. “A tutto questo si somma il fatto che per anni il centrodestra ha fatto una battaglia demagogica sulla tassa di soggiorno, che aveva promesso agli albergatori che sarebbe stata rimossa e invece è appena stata confermata, sull’Irpef che rimane al massimo o sull’Imu che non è stata ridotta come promesso in campagna elettorale”.
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