“La tua educazione mi ha sempre colpito e ti contraddistingueva tra tanti” scrive un’amica. E poi ancora “un onore averti conosciuto David, ragazzo d’oro, ci mancherai tanto resterai sempre nel nostro cuore” e “ogni giorno avevi il sole in tasca e un sorriso per tutti…sarai sempre una bella persona”. “Ed io ora come spiegherò ad Aurora, alla tua davidina, che non ci sarai per vederla crescere – scrive Tamara -. Come le spiegherò che quello zio che aveva già deciso quale pediatra e quale vita dovesse fare non ci sarà”. Poi ricordi di vita passata, come quello di Martina. “Voglio ricordare solo quando ci divertivamo e ridevamo sul 3 di ritorno da scuola – scrive -. Nessuno meritava tanta crudeltà, tu meno di tutti perché eri un ragazzo a modo, sempre educato e gentile”. O quello di Ombretta: “incontrarti era sempre fonte di gioia…sprizzavi amore da ogni poro. Sei sempre stato il ragazzo che tutti noi avremmo voluto per le nostre figlie…il figlio che tutte avremmo voluto avere…un ragazzo d’oro”. “È tutto terribilmente irreale – scrive Tania -. Non riuscirò mai a crederci. Tu che hai aiutato tanta gente…ma nessuno che sia riuscito a salvare te. Mancherai a chiunque ti abbia conosciuto…e questo perché nella tua vita, seppure troppo, troppo, troppo, troppo breve, sei riuscito a lasciare tanto in tutti noi”. E poi la rabbia per una morte assurda. “Un sentimento di rabbia offusca il mio pensiero ora” scrive Francesco. “Solo lacrime e rabbia” posta Cristiano. “Semplicememte assurdo tutto questo” commenta Barbara.
La ricostruzione del Questore “Cosa guardi?” e poi il colpo inferto con “una violenza inaudita”. E’ il questore di Terni Carmine Belfiore a ricostruire nel corso di una conferenza stampa la dinamica dell’omicidio di David Raggi. Il 29enne marocchino Aassaoul Amine, palesemente “alterato da alcol e forse da altre sostanze” ha continuato a chiedere da bere all’esercente, che però si è rifiutato. A quel punto è andato in escandescenze. Nel locale ci sono anche due poliziotti che si avvicinano e cercano di calmarlo, ne nasce una colluttazione. Il marocchino cade a terra, comincia a rompere bottiglie e bicchieri, ferendosi. Mentre un poliziotto, anche lui lievemente ferito, si lava le mani, l’altro chiama le volanti presenti in zona (“più del solito in vista del fine settimana”, dice il questore). Il 29enne sembra essersi calmato, entra ed esce dal locale, poi fa per andarsene. Mentre si allontana, però, si ferma per caso davanti a David: “Cosa guardi?” dice e quindi scaglia il colpo mortale.
Lo sgomento della politica “Un fatto terribile, una morte ingiustificabile. L’uccisione di un giovane ternano di ventisette anni per mano di un ubriaco in pieno centro è una di quelle notizie che non si vorrebbero mai dover commentare. È una tragedia per la famiglia, cui voglio esprimere tutta la mia vicinanza, ed è una ferita per l’intera comunità ternana, per una città che in mille occasioni ha dimostrato di avere a cuore i valori di coesione sociale, di sicurezza, di solidarietà tra tutte le sue componenti”: lo afferma, in una dichiarazione, la vicepresidente della Camera, Marina Sereni.
“L’assassinio di Terni, l’omicidio di un bravo ragazzo ucciso per caso da un delinquente marocchino, non finisca come tanti delitti naufragati nel perdonismo infame di questi tempi. Una tragedia come quella di cui leggiamo sia punita con la massima severità. Basta con questi delinquenti in Italia, ne abbiamo già abbastanza di quelli di casa nostra”. Sono le parole di Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fratelli d’Italia). “L’omicidio di Terni è una tragedia che rispecchia il clima di crescente insicurezza delle città umbre, dove nel corso degli anni i crimini di ogni genere sono aumentati nell’indifferenza e nella minimizzazione di chi ha ceduto al lassismo e sventola un controllo del territorio frutto solo di propaganda e fantasia. Siamo partecipi al dolore dei familiari – prosegue De Sio – che coinvolge una intera comunità per la morte innocente di un giovane di 27 anni, colpito dalla furia omicida di un delinquente di nazionalità marocchina residente abusivamente in Italia e che ha ucciso senza motivo. Senza strumentalizzazioni ma anche senza ipocrisia, confesso che, come Fdi-AN, non siamo però rimasti stupiti nell’apprendere quanto accaduto. Da troppo tempo la città di Terni è in balia di balordi che a tutte le ore, in modi diversi ma sempre preoccupanti, rendono la vita dei ternani insicura non solo in alcune zone ma anche a due passi dal municipio, in una di quelle piazze riqualificate del centro che sono luogo di aggregazione per tanti giovani. Furti, rapine, scippi, accattonaggio di ogni genere al limite dello stalking: questa è la realtà quotidiana di una città sempre più degradata dove occorre intervenire senza tolleranze buoniste”.
Cordoglio alla famiglia è stato espresso anche dal consigliere regionale Gianluca Cirignoni (gruppo Misto). “Un crimine perpetrato da chi, fuggito dal suo paese e clandestino in Italia, si è macchiato di un atto così orribile e vile per il quale l’unica giusta pena sarebbe quella capitale come previsto dal sistema giudiziario del suo paese d’origine. Auspico che a fronte di questo efferato e ignobile atto, che ha gettato nel terrore una città e una regione, lo Stato dia una risposta dura e ferma e siano organizzate a Terni a Perugia operazioni straordinarie per bonificare la nostra regione dagli immigrati clandestini e da coloro che li proteggono e usano”.
Anche lo sport in lutto A seguito della terribile disgrazia di questa notte, il Terni Rugby intende esprimere le sue più sentite condoglianze e la propria vicinanza alla famiglia e agli amici di David Raggi. Per questo la società rossoverde ha deciso che l’amichevole di questa sera tra i Draghi e i Bristol Wanderers sarà aperta con un minuto di raccoglimento. Il Terni Rugby, anche sulla scia delle iniziative sociali svolte sul territorio in questi dieci anni, è da sempre portatore di valori come l’integrazione, l’amicizia, la fratellanza e il senso civico. L’iniziativa in programma questa sera al campo Virgilio Maroso a Borgo Rivo vuole dimostrare che la nostra città continua a vivere condividendo valori positivi, come quelli che vengono dallo sport, diffusi tra i giovani dalle tante associazioni del territorio, contro l’odio e contro la violenza, nel rispetto delle regole e nella condivisione.
(foto di proprietà dell’Ansa)