Di fronte a questo scenario, gli ornitologi dell’Oasi hanno deciso di rimboccarsi ancor più le maniche e di prendere contatti diretti con le scuole, proponendo l’Oasi esattamente per ciò che è: un Cea (Centro di Educazione Ambientale) sul Trasimeno (area non colpita dal sisma ma che, anzi, ha dato ospitalità ai terremotati), dove poter percorrere sentieri natura, fare escursioni, partecipare a innumerevoli laboratori. Ma dove soprattutto si ha la possibilità di vivere l’ambiente e dove si applica la didattica ludica. L’esito è stato sorprendente. A partire dalla fine di gennaio sono iniziate a piovere le prenotazioni dalle scuole di ogni ordine e grado (comprese le Università) di tutto il centro Italia. Ci sono state giornate in cui sono stati accolti fino a 130 ragazzi distribuiti su tre diversi percorsi. Il bilancio finale è di 5.215 presenze, contro i 5.088 dello scorso anno scolastico. “Questo risultato ci riempie di gioia – commenta Chiappini -: il fatto di aver ricevuto la visita di così tante scolaresche ci dimostra che, nonostante i disagi, la nostra proposta didattica piace e convince”.
Ma con l’anno scolastico non finiscono di certo le attività all’Oasi. Dal 15 giugno, come ogni anno, sono infatti riprese le passeggiate naturalistiche guidate. Fino al 16 settembre tutti i giovedì e sabato mattina dalle 10,30 alle 12 è possibile visitare La Valle con i suoi angoli più originali come il giardino delle Ninfee e delle farfalle, fare birdwatching e assistere all’inanellamento degli uccelli. Per informazioni: oasilavalle@gmail.com.
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