Perugia. Fabio Mazzeo non è più un giocatore del Perugia. A comunicarlo è la società che, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito, ha annunciato di aver rescisso consensualmente il contratto con l’attaccante. Si chiude quindi una vicenda spinosa, che aveva causato al Perugia una perdita economica non indifferente: la mancata partenza dell’attaccante durante il calciomercato ha infatti consentito alla società di ottenere soltanto una parte dei contributi concessi dalla Lega Serie B visto che Mazzeo percepiva 160.000 euro di ingaggio, una cifra che sfora di 10 mila euro il tetto ingaggi fissati dalla Lega. L’occasione di cederlo non era mancata ed una squadra gradita al giocatore (il Benevento) si era anche trovata ma alla fine il contratto era stato depositato con quattro minuti di ritardo dopo la fine del calciomercato. Una beffa, che al Perugia è costata 480.000 euro, digerita a fatica dal presidente del Perugia Santopadre. “Non si può fare un braccio di ferro del genere – aveva detto nel corso di una conferenza appositamente indetta – e in questa vicenda non ci sono né vincitori né vinti. È chiaro che se un giocatore vuole andare via, lo dice prima, non alla fine del mercato e finché rimarrò presidente Mazzeo non entrerà più allo stadio”.
Mazzeo, dal canto suo, non ha perso tempo firmando subito un contratto di due anni con il Benevento, che ha potuto effettuare l’operazione dopo l’autorizzazione del presidente Tavecchio, che ha accolto l’istanza dello stesso attaccante.
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