“E’ un giorno importante perché presentiamo un nuovo corso che ha caratteristiche fortemente innovative – ha detto il professor Moriconi –. Apre significative prospettive al nostro Ateneo per due motivi fondamentali: perché si tratta di un corso di altissima qualità e perché viene proposto da due antiche istituzioni culturali perugine, l’Università degli Studi e l’Accademia. Si tratta di due realtà antiche, ma tutt’altro che vecchie, perché entrambe dimostrano di mettere insieme le rispettive eccellenze per un solo e condiviso obiettivo di alto livello. E’ questo infatti – ha concluso il Rettore – uno degli elementi di sicura crescita delle università nel prossimo futuro ed è un percorso nel quale intendiamo essere presenti e attivi”. Il Presidente dell’Accademia Mario Rampini ha sottolineato l’ottima sinergia che nasce con il nuovo corso di laurea in cui “si realizza un’accoppiata vincente tra gli aspetti del Design portati dall’Accademia e il contributo scientifico proprio dell’Università. E’ un importante contributo alla crescita del territorio regionale umbro in cui sono nate e vivono le due istituzioni culturali”.
Il Direttore del Dipartimento Materazzi e il Vice Direttore Gigliotti hanno illustrato gli aspetti didattici del Corso che, pur iniziando ad operare dal prossimo anno accademico 2017-2018, si troverà in concorrenza diretta con 20 corsi analoghi già istituiti in altri atenei italiani, ma avendo caratteristiche tecniche e scientifiche ed elementi innovativi tali da farne una novità assoluta nel panorama delle offerte formative in Italia. In conclusione è intervenuto Paolo Belardi, coordinatore del nuovo Corso di laurea, che ha descritto i motivi delle scelte condivise da Università e Accademia in questo percorso comune. Le ragioni, ha detto, sono quelle espresse, in una recente intervista, dal designer di fama internazionale Michele De Lucchi: “Il percorso più indicato per l’Umbria nell’ipotesi di attivazione di un corso di laurea in Design riassumono in modo eloquente il Dna culturale dell’iniziativa didattica attivata dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Perugia: volto a integrare teoria e pratica ovvero sapere e saper fare. Non a caso il nuovo piano di studi coniuga un approccio al contempo storico-artistico e tecnico-laboratoriale, proponendo un percorso didattico sperimentale, ispirato a modelli internazionali di successo e volto a formare una figura professionale a tutto tondo”.
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