giovedì, 21 novembre 2024 Ultimo aggiornamento il 19 novembre 2024 alle ore 14:04

A Campello niente calcio e niente skateboard, solo “topa” la domenica mattina

Daniele Ubaldi

Daniele Ubaldi

Direttore responsabile di Perugia Online.

Singolare decisione del primo cittadino Natali, che si candida al Guinness dei Record: prima vieta giochi e schiamazzi in piazza per i bambini, poi ospita ed assiste a balletti osé a mezzogiorno

 

CAMPELLO SUL CLITUNNO. Bambine e bambini di Campello, nel vostro ridente Comune non si può giocare in piazza con lo skate né a pallone, non si possono fare schiamazzi dopo una certa ora… Però, se ne avete voglia, potete ballare in bikini e maglietta bagnata sopra una moto, di domenica mattina, di fronte alla chiesa e al palazzo comunale. Quella che segue non è, ovviamente, una tirata moralista sugli spettacoli osé o sull’opportunità, o meno, di lasciare che due avvenenti giovinette si esibissero mezze nude – come da video – in piazza a La Bianca di Campello sul Clitunno: tutt’altro. Piuttosto è la cronaca, pura e semplice, di come un ente pubblico sia riuscito a trasformare in barzelletta erotica la gestione di un Comune e dei suoi spazi.

I fatti – Domizio Natali, più volte sindaco di Campello sul Clitunno, dopo dieci anni di purgatorio è tornato a palazzo comunale passando dalla porta principale, vale a dire vincendo le scorse elezioni con una lista civica che ha sbaragliato sia il candidato spalleggiato dal sindaco uscente, sia l’uomo proposto dagli ambienti del centrodestra. Fin qui la singolarità del personaggio, cui tutti riconoscono un amore e un attaccamento per la sua cittadina che va ben oltre i colori politici. Tuttavia lo stesso sindaco, accogliendo le lamentele e le richieste di alcuni residenti, il 3 luglio scorso ha emanato un’ordinanza (la n.28, visibile nella sezione “comunicazioni” del sito istituzionale dell’ente) nella quale si proibisce, “al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”, l’uso dello skateboard ed il gioco del pallone in piazza Garibaldi, piazza Ranieri e nelle altre aree ad uso pubblico (dunque anche i giardinetti), prevedendo ammende che vanno dai 25 ai 500 euro per i trasgressori o per i loro aventi patria potestà.

Lo spettacolo e lo spettatore – E fin qui, dura lex sed lex, il sindaco può farlo. Rimane però difficile da spiegare, specialmente ai minori di Campello sul Clitunno, che non possono giocare in piazza ma che la stessa piazza, in pieno giorno e per di più di domenica mattina, può essere teatro dei balletti erotici di alcune “bambine” un po’ più grandi di loro. E che per giunta il sindaco può starsene tranquillo in prima fila (nella foto è indicato con apposita freccia gialla) ad assistere allo spettacolo… E’ accaduto proprio domenica scorsa, 27 luglio, in occasione del motoraduno “Campello in Moto”, organizzato dal Moto Club Spoleto cui a prescindere vanno i migliori complimenti per l’ottima riuscita della manifestazione, che ha richiamato centinaia di persone. Qualche complimento in meno, invece, va al sindaco di Campello, il quale non solo ha concesso lo spazio antistante il palazzo comunale e la chiesa per lo spettacolino hot (apprezzabile nel video pubblicato su facebook), ma lo ha fatto malgrado si trattasse di domenica mattina, poco prima di mezzogiorno, quando cioè la piazza è piena di bambini e per di più – senza essere bigotti – a ridosso della messa di mezzogiorno. Come se non bastasse la musica dance, i giochi con la schiuma e gli ancheggiamenti vari, poi, il primo cittadino in persona ha assistito allo show da una posizione privilegiata, come testimoniano la foto nella quale è evidenziato – presa da una fotogallery pubblicata su facebook – e il video stesso, nel quale Natali compare dopo circa 50 secondi per non lasciare più la scena.

Domizio Natali guarda le gnocchette

Le reazioni di alcuni campellini – Ovvio che alcuni genitori, sia laici che credenti, non l’abbiano presa bene. “Finalmente domenica scorsa abbiamo avuto una giornata di sole – racconta una mamma -, così prima di andare a messa abbiamo pensato di portare nostro figlio a fare una passeggiata, fino in piazza. Alla vista delle moto è come impazzito, gli piacciono davvero molto: così lo abbiamo portato più vicino allo spettacolo, ma quando siamo arrivati non abbiamo trovato le parole per spiegare al piccolo cosa stava succedendo, per di più davanti alla chiesa che, a causa del caldo, aveva la porta d’ingresso aperta… Quanto avvenuto domenica mattina in piazza a Campello è, ahinoi, davvero il segno dell’imbrutimento dei tempi. Sarebbe bastato davvero poco – conclude la campellina -, come ad esempio utilizzare un luogo idoneo a certe scenette, rispettando così le sensibilità di tutti”. “Sinceramente sono felice che Campello abbia la possibilità di ospitare questi eventi – dichiara un’altra residente, anche lei mamma -, perché danno visibilità al nostro paese e lo animano. Tuttavia, come donna ho trovato svilente lo spettacolo cui ho assistito domenica mattina e, come madre di due bambini piccoli, ho provato imbarazzo nell’aver dovuto rispondere alle loro domande non appena ci siamo trovati di fronte allo spettacolo che si è svolto in piazza domenica mattina. Non guardare e andarsene? Certo, lo abbiamo fatto, anche se non lo abbiamo trovato giusto: era davvero necessario permettere che si svolgesse proprio lì, a quell’ora, in un luogo pubblico che dovrebbe essere tranquillamente fruibile da tutti, specialmente dai bambini, almeno la domenica mattina? Io e mio marito non sappiamo proprio cosa pensare”.

Candidato al Giunness? – Insomma, caro sindaco: va bene che la “topa” in Italia è sport nazionale, ma da qui a renderla l’unico sport di Campello, per di più al mattino, e dopo aver proibito persino il calcio… Roba da Guinness dei record.

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Daniele Ubaldi

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