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Comune, approvato il bilancio 2015. Tagli alla spesa per oltre 12 milioni

Redazione Perugia Online

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Non tagli tout-cour ma una più efficiente organizzazione della spesa. Nessun aumento delle tasse e la previsione di oltre un milione di euro per rifare le strade

 
Comune, approvato il bilancio 2015. Tagli alla spesa per oltre 12 milioni
Perugia. Sono stati illustrati, nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato tutti i membri della Giunta, sia il bilancio di previsione 2015 che il piano finanziario per la gestione dei rifiuti, approvati ieri dall’Esecutivo.

La manovra – Le caratteristiche generali della manovra finanziaria sono state illustrate dall’Assessore al Bilancio Cristina Bertinelli, che ha espresso soddisfazione per il risultato conseguito, reso possibile dall’adozione di un nuovo metodo di lavoro, basato sulla condivisione delle aspettative economiche con tutti gli Assessorati e la Dirigenza. In particolare, quando a dicembre sono arrivate le prime indiscrezioni sugli ulteriori tagli operati dal Governo, l’Amministrazione si è attivata con l’obiettivo di reagire a questa situazione, dando corso ad una riorganizzazione della spesa e ad un riallineamento dei conti.Sotto questo profilo si sono tenute costanti riunioni dello staff, affinchè il settore finanziario fosse sempre in contatto con i vari dirigenti; solo il lavoro di gruppo, infatti, può portare a conseguire risultati condivisi ed apprezzabili.

I tagli – Bertinelli ha ricordato che per il 2015 si registrano minori trasferimenti per circa 15 milioni di euro, “compensati” grazie ad un’attenta revisione della spesa, partendo anche dalle voci più piccole, ma senza intaccare minimamente i servizi. Si pensi ai 4 milioni in meno dovuti alla rimodulazione delle spese per i trasporti, ai 2 milioni recuperati dal pensionamento dei dipendenti, senza che ciò abbia comportato criticità nell’offerta dei servizi comunali grazie alla diversa organizzazione applicata. Ed ancora 1 milione è stato risparmiato dall’efficientamento delle spese nel provveditorato, ricontrattando gli affitti, dismettendone altri (Via Scarlatti, la sede dell’Avvocatura, i magazzini a Ponte Felcino, altri locali a Ponte D’Oddi). Sono molteplici, però, gli esempi virtuosi di piccoli risparmi, applicando al Comune il principio della gestione del “buon padre di famiglia”. Dai contratti assicurativi si registra un contenimento della spesa per 400.000 euro; lo stesso dicasi per la reinternalizzazione del servizio ex Dogre (400.000 euro). 300.000 euro in meno per le spese legali, pari somma per la rivisitazione della collaborazione con la Servizi Associati, ecc.

Organizzazione della spesa – “Questo bilancio, in sostanza, è stato impostato non tramite una riduzione tout court della spesa, ma attraverso una organizzazione diversa della stessa e senza intaccare i servizi, specie quelle essenziali”. Nel bilancio vi sono inoltre 6 milioni in meno per il fondo perequazione Tasi-Imu, e poi 4.5 milioni per il fondo Imu sulla prima casa riguardante il 2013, 3,5 milioni per il fondo di solidarietà comunale per l’anno 2015. 2,7 milioni sono stati recuperati grazie alla ricontrattazione dei mutui, che ha consentito, tra le altre cose, di “coprire” 1/28 del disavanzo tecnico emerso nel rendiconto 2014. E’ stata attivata e potenziata, inoltre, la collaborazione con Guardia di Finanza ed altre istituzioni per combattere l’evasione fiscale, mentre sul fronte dei permessi a costruire il Comune ha deciso di non applicarli al bilancio corrente. “Siamo soddisfatti per il grande sforzo compiuto che ci ha consentito di mantenere intatta la pressione fiscale. Siamo ora convinti che, continuando ad operare in questo modo, in futuro potremo garantire una riduzione dell’imposizione fiscale”. Da non sottovalutare, infine, gli investimenti: spiccano 1.5 milioni per il rifacimento delle strade e poi i progetti, ormai in dirittura d’arrivo, per il recupero del mercato coperto e del Turreno: “perché crediamo che gli investimenti rappresentino un volano per riattivare l’economia della città”.

Piano finanziario per il servizio rifiuti – Il Vice Sindaco Urbano Barelli ha illustrato le caratteristiche salienti del Piano finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti. Partendo da un dato concreto, ossia la costante riduzione dei rifiuti a Perugia (meno 30% dal 2010 al 2015 con l’indifferenziato che cala addirittura del 50%), l’Amministrazione ha lavorato con Gesenu per costruire un piano adeguato ai tempi, secondo il principio dell’efficientamento del servizio, ma senza determinare alcun taglio. Il tutto, però, con l’obiettivo di consentire a Gesenu di stare sul mercato in maniera qualificata, sì da garantire pienamente i livelli occupazionali, fornendo nel contempo servizi di qualità, con in prima linea il nuovo metodo di raccolta per il centro storico, studiato grazie al costante confronto con associazioni e cittadini e valutando quanto si sta facendo in altre città (modello Contarina di Treviso). Il nuovo modello, di cui si dirà più avanti, permetterà di innalzare la percentuale della raccolta differenziata, migliorando nel contempo il decoro della città. Barelli ha precisato che la manovra consentirà per il 2015 di mantenere invariata la Tari, con una riduzione del costo del servizio pari a 1,6 milioni. La tariffa non potrà, tuttavia, diminuire perché si è deciso di inserire nel piano, per la prima volta, un apposito fondo per le morosità pari a 3,3 milioni di euro. Per il futuro, però, si punta ad effettuare un ulteriore cambio di passo tramite tre linee di azione. Da un lato l’adozione di una significativa campagna informativa e di sensibilizzazione basata sullo slogan “non sprechiamo i rifiuti”. In secondo luogo tramite l’introduzione della tariffa puntuale. Infine grazie al potenziamento dei controlli, specie per ciò che concerne “l’area studentesca”, ancora oggi una delle criticità evidenziate. Il Sindaco Romizi, sul tema della Tari, ha garantito che non vi sarà alcun taglio ai servizi, ma una mera razionalizzazione delle risorse, necessaria per ottimizzare il sistema. Il Sindaco ha puntato l’accento sul fatto che, per la prima volta, a Perugia è stato introdotto nel piano un apposito fondo per le morosità. Questo rappresenta il primo passo nel percorso già intrapreso per cercare di scovare tutte le sacche di evasione.

I servizi – I dettagli del piano sono stati illustrati, invece, dal Dirigente Dott. Piro, il quale ha chiarito che il lavoro è stato avviato attraverso un’attenta analisi dei servizi e degli elementi di efficienza. Questa capacità di analisi ha permesso di identificare su quali elementi concreti si poteva intervenire nel concreto, rendendo i costi coerenti con gli obiettivi. Ed allora, per ciò che concerne l’attività di raccolta, si è deciso di intervenire per ridurre l’eccessiva disponibilità dei volumi dei cassonetti con risparmi nell’ordine dei 200.000 euro, ma senza intaccare il servizio. Un attento monitoraggio è stato svolto sui rifiuti inviati a trattamento e recupero, con margine di oltre 400.000. Capitolo a parte per il centro storico, ove si è provveduto a rimodulare alcuni servizi: è il caso dei passaggi di personale, stimati finora in circa 60 a settimana, ossia in misura eccessiva rispetto al reale bisogno. In questo contesto il nuovo progetto di raccolta consentirà di ottimizzare il sistema, improntandolo alla massima efficacia (meno 300.000 euro per il 2015, 450.000 per il 2016). Sul tema del disagio ambientale, Piro ha sottolineato che i 250/270.000 euro destinati al Comune di Perugia, consentiranno di ridurre (per la prima volta nella storia) la tariffa in favore dei cittadini residenti (circa 2000 famiglie) nelle aree interessate (Ponte Rio, Pietramelina e Borgo Giglione), con esenzione totale o parziale dal pagamento del tributo.

Prima di passare la parola all’Assessore Cicchi, il Sindaco ha confermato che l’Amministrazione ha provveduto ad analizzare tutte le voci di spesa, cominciando da quelle destinate agli organi istituzionali. E’ stato possibile, così, risparmiare circa 400.000 euro per minori incarichi nelle segreterie politiche, consiglieri delegati, missioni, spese di rappresentanza, ecc. ma senza toccare le persone. Ciò è andato a beneficio del sociale, in cui i servizi sono stati integralmente garantiti. “Purtroppo l’attuale Amministrazione ha ereditato dalle precedenti gestioni politiche un disavanzo ingente su cui per troppi anni si è evitato di intervenire. Per questo rivendico il durissimo lavoro svolto da questa Amministrazione dal suo insediamento ad oggi”.

Il sociale – L’Assessore Edi Cicchi ha ricordato con soddisfazione che, per la prima volta, il sociale è stato considerato finalmente non come un costo, ma come una infrastruttura di sviluppo per la città. “Siamo, dunque, ripartiti dalle persone, incrementando, grazie alle relazioni sul territorio, l’inclusione sociale non tramite l’erogazione di contributi a pioggia, bensì attraverso la costruzione di progetti individuali mirati all’inserimento lavorativo e sociale”. In quest’ottica l’Amministrazione ha potuto intercettare, infatti, sia finanziamenti di carattere nazionale che europeo.
Altra attività è stata dedicata alla creazione di partnership, mettendo in rete relazioni con Afas, Croce Rossa e Caritas per dare risposte concrete ai cittadini. Rientra in quest’ottica il protocollo firmato con Opere Pie Riunite che consentirà di predisporre, senza oneri per il Comune, “borse-lavoro” per i ragazzi che escono dalle comunità. E’ stato altresì ricontrattato il costo per vano con Ater (scende da 15 ad 11 euro), nonché prevista la riduzione di 15 euro a figlio della Tari per i nuclei con oltre 4 figli.

Riduzione della spesa – Parola, poi, all’Assessore Francesco Calabrese, il quale ha sostenuto che “chi è abituato alla politica delle facili e comode chiacchiere (in genere di denigrazione dell’altro, pensando di giustificare così i propri limiti) ha difficoltà anche solo a leggere un vero programma elettorale. Così alcuni non hanno ancora capito la natura stessa, assolutamente pragmatica, della costituente cittadina che da un anno sta governando Perugia. Quel nostro programma elettorale fu composto con paziente e lungo impegno e maniacale attenzione di analisi e proposte per rianimare e rilanciare la nostra Perugia. Certamente ambizioso e impegnativo, ma vero e molto concreto. Inevitabile e preliminare obiettivo, cominciare a governare un bilancio comunale che sapevamo mero mosaico di tante spese che inseguivano (sempre più affannosamente) mille interessi da accontentare. Che messe insieme non diventano una politica, con obiettivi e ambizioni di tutta una Comunità cittadina”. Ci eravamo impegnati – ha continuato l’Assessore – anche con un percorso unico nell’Italia basato sulla partecipazione, trasparenza e pubblica conoscenza dei conti comunali, a ridurre la spesa corrente del 10%, ovvero 18/20 milioni di euro, da conseguire progressivamente nell’arco del mandato.

“In soli neanche 12 mesi, leggendo i numeri del bilancio di previsione 2014 (186.764.862,36) e quelli del bilancio di previsione 2015 varato ieri dalla Giunta (174.185.152,03), si può notare che abbiamo già ridotto la spesa corrente di oltre 12,5 milioni di euro, precisamente 12.579.710,33. Nei soli 12 primi mesi e senza alcuna effettiva riduzione di nessun servizio; anzi, in molti casi, è stata occasione di loro riqualificazione. Primi numeri che già spiegano, conoscendo quante e quali progressive direzioni di contenimento della spesa sono solo avviate, che andremo ben oltre quel 10% promesso. Gli importanti tagli dei trasferimenti statali, insieme ad una condizione dei conti comunali che abbiamo trovato in maggiore sofferenza di quanto atteso, non ci consentono quest’anno la riduzione di tasse e tariffe. Manterremo anche questo impegno; nel 2016 inizierà la discesa, ma intanto abbiamo fermato ulteriori incrementi. Non un centesimo in più verrà versato dai perugini nelle casse comunali rispetto all’anno scorso. Ferma per la prima volta, si può dire da sempre, anche la Tari.
E per capire che stiamo finalmente iniziando a governare il senso comunitario di quei conti, si può, ad esempio, notare che, per la prima volta da un tempo molto antico (oltre 10 anni), sono tornate nel bilancio comunale risorse per i rifacimenti stradali. Ben 1 milione da poter finalmente mettere a gara e altri 500 mila euro di acquisto bitume che, direttamente utilizzato dal cantiere comunale, varrà per tre, ovvero circa 1,5 milioni di interventi, così un totale di 2,5 milioni. Partenza molto determinata nel voler dare piena e celere attuazione al “Piano Ricci” che ha stimato, analizzando palmo palmo le nostre strade, in 4,2 milioni di euro gli interventi necessari per ripristinare le dovute condizioni di sicurezza della nostra viabilità. Mentre stanno progredendo i progetti di rilancio verso gli obiettivi più alti che servono.

Trasporti – Sul tema della mobilità l’Assessore Cristiana Casaioli  quale ha confermato che, rispetto al bilancio 2014, nel previsionale 2015 sono stati ottenuti risparmi per oltre 4 milioni di euro, ma senza intaccare minimamente i servizi né tagliare i chilometri. Ciò è stato possibile, innanzitutto, grazie ad un costante raccordo con la Regione dell’Umbria, dalla quale arriveranno circa 2 milioni di euro per la mobilità alternativa.  Altri 400.000 euro sono stati, invece, risparmiati per ciò che concerne la rimodulazione dei contratti di servizio concernenti il Minimetrò, la cui efficienza, tuttavia, resterà invariata.
Sul trasporto pubblico, da settembre l’Amministrazione applicherà poi in via sperimentale il piano di bacino; si tratta di uno strumento utile perché consentirà, in particolare, di eliminare la duplicazione di servizi e di corse attualmente forniti da Comune e Provincia. Una vera e propria operazione tesa, in sostanza, all’efficientamento delle linee. Infine è in via di attivazione l’agenzia per la mobilità, strumento che consentirà al Comune risparmi ulteriori per 1 milione di euro l’anno. Sul tema della mobilità, il Sindaco ha riferito che servirà la massima sintonia tra Comune, Regione e Provincia, trattandosi di una sfida complessa che sta molto a cuore sia all’Amministrazione che ai cittadini. Attraverso una completa rivisitazione del piano urbano della mobilità, attualmente in atto, sarà possibile verificare come e dove intervenire per ottimizzare il servizio.

Cultura – Per ciò che concerne il settore cultura, l’Assessore Teresa Severini ha riconosciuto che la vicenda è stata, per così dire, “altalenante” nel corso di questo anno. Inizialmente infatti l’Assessorato aveva chiesto di procedere ad aumenti di risorse per alcune voci che erano considerate basilari: l’esempio, tra i tanti, è la realizzazione di un portale per il turismo, in precedenza completamente ignorato dalle passate amministrazioni. Con il lavoro e lo studio, nel corso dell’anno, è stato possibile invece riorganizzare alcuni servizi e rimodulare le spese con risparmi nell’ordine dei 200.000 euro.  Nel frattempo è in corso di completamento anche la totale riorganizzazione del settore cultura del comune, con interventi che, anch’essi, consentiranno ulteriori risparmi. L’Assessore Severini, dunque, ha manifestato la propria personale soddisfazione per i risultati conseguiti, ma con uno sguardo già rivolto al futuro: se, da un lato, infatti verranno integralmente confermati i contributi destinati alle principali Istituzioni culturali cittadine o, al massimo, leggermente ridotti quelli destinati ai grandi eventi, dall’altro le eventuali risorse (stimate dalla stampa in 1 milione di euro) verranno impiegate per dar vita a progetti innovativi.

Mercato Coperto e Turreno – Per ciò che concerne il mercato coperto, l’assessore Michele Fioroni ha confermato che il progetto è in fase di ultimazione e verrà chiuso entro il mese di luglio. Poi si procederà a bandire la gara. Nel frattempo è già stato definito, con delibera di Giunta, il trasferimento degli attuali esercizi commerciali in piazza del Circo a far data dal mese di settembre.
Quanto al Turreno, è già stato predisposto il protocollo d’intesa. Ora le parti si siederanno ad un tavolo, in cui sarà presente anche la Regione, per la definizione della parte operativa.
E’ certo che, quando questo importante progetto sarà concluso, il Turreno potrà diventare un centro attrattore per l’intera economia dell’acropoli.

La differenziata in centro – L’ultima parte della conferenza è stata dedicata all’illustrazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti per il centro storico, divenuto possibile – hanno detto Sindaco e Vice Sindaco – grazie ad un’ampia partecipazione con Associazioni e residenti. “Raccogli in centro”, inserito nell’ambito dei 10 progetti “Perugia smart city” prevede in sostanza tre punti. In primis ci sarà la sostituzione dei classici sacchetti con i mastelli (una sorta di piccoli contenitori), le cui dimensioni varieranno a seconda che la raccolta riguardi singole abitazioni, condomini o intere vie. I mastelli consentiranno di dare un impulso anche alla tutela del decoro. La seconda parte del progetto riguarda la distribuzione del materiale per la raccolta che non avverrà più, in centro, solo tramite i due punti oggi ubicati alla Rocca Paolina ed a Palazzo Grossi ma anche attraverso le Associazioni. Infine la vera novità sarà rappresentata dall’istituzione di una sorta di “autobus dei rifiuti” o Green-van che, a seconda dei giorni ed in orari che verranno comunicati alla cittadinanza, sarà in giro per l’acropoli (soste di 30 minuti) per raccogliere tutte le tipologie di rifiuti che non sarà stato possibile conferire secondo il programma “ordinario”. Con questo progetto si punta a realizzare un risparmio di 2,1 milioni di euro e ad incrementare la raccolta differenziata fino al 73%, applicando nel contempo il sistema della tariffa puntuale.

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