Quali sono le differenze tra i due principi? Cercando di usare termini molto semplici e diretti, in queste poche righe si proverà ad illustrare le differenze fra i due criteri e, allo stesso tempo, fornire quale indicazione per rendere più lineare tale passaggio.
A chi è rivolto
• Persone fisiche che esercitano attività imprenditoriale (i professionisti sono già naturalmente assoggettati al regime di cassa e pertanto esclusi da tale modifica normativa);
• Società di persone;
• Enti non commerciali che, oltre all’attività istituzionale principale, esercitano un’attività commerciale non prevalente;
• Trust, se esercitano un’attività commerciale non prevalente
che adotteranno dal primo gennaio 2017 il cosiddetto criterio di cassa per la rilevazione delle componenti positive e negative di reddito, in luogo del cosiddetto principio di competenza. Va ribadito che tutti i contribuenti in contabilità semplificata saranno costretti ad adottare detto regime di tassazione. Si tratta quindi di un obbligo se si opta per la contabilità semplificata e non di una scelta, naturalmente avendone i requisiti.
Quali requisiti saranno richiesti
Le categorie sopra descritte, nell’anno precedente dovranno aver conseguito ricavi/fatturato (al netto dell’IVA) pari a:
• € 400.000 per attività di prestazione di servizi;
• € 700.000 per l’esercizio di altre attività.
Quali regole ai fini fiscali
Come accennato in precedenza cambieranno drasticamente le regole per il pagamento delle imposte passando dal principio di competenza – in cui il reddito viene calcolato indipendentemente dall’incasso o pagamento ma basandosi sull’insorgere dell’operazione – al principio di cassa, per il quale il fattore determinante sarà il momento dell’incasso o del pagamento, al fine della formazione del reddito imponibile.
Particolare attenzione, infine, andrà prestata nei confronti delle rimanenze finali; infatti, dal reddito del periodo d’imposta in cui si applicano le nuove disposizioni, quindi 2017 (Unico 2018), verrà sottratto l’importo delle rimanenze finali imputate al reddito dell’esercizio precedente. Pertanto, nell’anno 2017 il reddito verrà determinato mediante una riduzione automatica di un importo pari alle rimanenze finali che hanno concorso a formare il reddito dell’esercizio 2016, anno di ultima applicazione del criterio di competenza.
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