Questione morale – Lo aveva promesso sin dall’inizio della campagna elettorale e ora, in vista dell’insediamento suo e di Maria Grazia Carbonari sugli scranni del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Liberati è pronto a rimettere sul tavolo la questione morale, “a scovare i conflitti d’interesse e a ridare dignità a una democrazia calpestata”, come scrive sul profilo Facebook.
La richiesta – “Dopo tante fumate nere (…e rosse) – si legge – finalmente è arrivata quella bianca”. Il Consiglio regionale si riunirà per la prima assemblea giovedì 9 luglio per eleggere il presidente dell’Assemblea legislativa e l’ufficio di presidenza della stessa. “Ora che abbiamo la data ufficiale della prima convocazione dell’Assemblea – afferma Liberati – slittata ulteriormente al 9 luglio, in merito al nuovo Ufficio di presidenza del Consiglio regionale chiediamo che i partiti espungano sia gli eletti con problemi giudiziari, indagati o sotto processo in primo grado e fasi successive, sia coloro che hanno diretto in passato i gruppi consiliari”.
Il consigliere Liberati ricorda come quella del Movimento 5 stelle sia “la seconda lista piu’ votata in Umbria, con i suoi candidati puliti, portavoce dei cittadini e unico presidio politico a garanzia della buona amministrazione, da Bruxelles al piu’ piccolo dei Comuni, passando per Perugia”.
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