“La Geenna era un infernale luogo di sacrifici, evocato dalla Bibbia come discarica di Gerusalemme. In questo stesso modo, nel concorso di una pessima politica, si sta riducendo la Genna, delizioso torrentello che, tra Perugia e il marscianese, muore di mancata depurazione, numerosi scarichi abusivi, rilasci degli allevamenti e
fitofarmaci utilizzati a go-go nelle colture locali”.
Queste sono le parole del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati che torna a parlare del problema ambiente nella nostra regione, facendo leva su altre situazione, oltre la Genna, di inquinamento ambientale: “Ritroviamo infatti le stesse condizioni di ammorbamento in troppi altri casi citiamo in questa sede soltanto il torrente Paganico, immissario del Trasimeno, ma anche le gravi contaminazioni accertate per il reticolo idrografico Timia-Teverone-Marroggia, dovute sia agli scarichi degli allevamenti intensivi, così come ad altri inquinanti più tipicamente urbani”
Il problema di inquinamento e degrado avvertito dalla comunità, secondo Liberati, è da attribuire ad enti locali e regione che non utilizzano i dovuti mezzi di depurazione. La soluzione per il capogruppo cinque stelle sarebbe quella di affidare i controlli ad agenzie ambientali e laboratori, lasciando da parte interessi economici e politici.
La regione necessita di interventi cruciali su depuratori, residenziali e industriali, sui quali il M5S ha intenzione di intervenire, per non fare passare in sordina un problema che interessa tutti ma di cui, per ora, non sembra essersi fatto carico nessuno.
“Dinanzi a questo perdurante stato di inquinamento e grave degrado, il M5S – conclude Liberati – non rimarrà silente: stiamo predisponendo una nuova interrogazione urgente in Regione, ammesso che qualcuno intenda fornire
credibili risposte. Senza friggere ulteriormente l’aria”.
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