“Gli Usa – ha spiegato Paparelli – sono il paese che si contraddistingue per maggior numero di arrivi in Umbria, circa 100 mila, e per essere tra i primi per presenze nella regione, circa 250 mila all’anno. Per noi rappresenta uno dei principali mercati obiettivo, con margini di crescita molto importanti. I quattro eventi speciali che hanno caratterizzato la presenza umbra a New York – ha detto l’assessore – sono stati preceduti da alcuni importanti appuntamenti come quello, tra settembre ed ottobre, a Sugar Land in Texas, che ha portato alla realizzare della prima edizione del Festival del Cinema di Spello in Sugar Land”. Entrando nel merito delle iniziative newyorkesi, Paparelli ha ricordato che la prima in ordine di tempo è stata organizzata nell’ambito delle celebrazioni previste per il Columbus Day e ha visto la Quintana protagonista di un evento di promozione territoriale con il progetto ‘La Quintana a New York’”.
“Un progetto di elevata qualità – ha affermato l’assessore – che è servito da volano promozionale non solo per la città di Foligno, ma per l’Umbria intera. Il secondo evento – ha proseguito – è stato organizzato da Sviluppumbria e dall’ufficio di New York dell’Enit allo scopo di far incontrare operatori umbri e tour operator americani secondo un nuovo e diverso approccio alle azioni di promozione. Già nei mesi precedenti – ha ricordato Paparelli – Sviluppumbria ed Enit avevano promosso press ed educational tour per giornalisti del settore e per tour operator americani che hanno così potuto visitare l’Umbria e conoscerne direttamente bellezza e fascino. Grazie a questi tour – ha sottolineato – l’Umbria è stata oggetto di altre iniziative informative, soprattutto da parte dei principali social network americani, a cui hanno fatto seguito reportage pubblicati da prestigiose testate giornalistiche come New York Times, Washington Post e Seattle Time. Un’altra iniziativa di successo – ha aggiunto Paparelli – è stata quella di Leonardo Cenci con il progetto ‘l’Umbria corre con Leonardo’, organizzata in occasione della partecipazione di Leonardo Cenci alla “New York City Marathon”, in collaborazione con l’associazione sportiva “Il Perugino running club”, e con il contributo della Regione Umbria. La serata organizzata presso l’ambasciata Italiana ha avuto il doppio significato di presentare al meglio la figura straordinaria di Leonardo e il messaggio che egli porta con sé, ma anche il patrimonio ambientale e culturale umbro in cui Leonardo vive e di cui è testimonial. Grande successo è stato infine riportato dall’evento organizzato nell’ambito dell’edizione americana di “Panorami d’Italia” al Guggenheim di New York. La testata, diretta da Giorgio Mulé, si è fatta promotrice della valorizzazione di alcune eccellenze umbre e di una serata di gala i cui proventi – ha concluso – sono stati destinati al restauro del crocifisso della Chiesa di Santa Maria Argentea di Norcia danneggiato dal sisma”.
Nell’illustrare le giornate trascorse a New York il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, ha detto che “l’esperienza di New York è stata fantastica, abbiamo conquistato l’attenzione e la simpatia di migliaia di persone presenti lungo la Fifth Avenue di New York dove abbiamo sfilato con la ‘potenza’ dei nostri costumi. Siamo stati orgogliosi di rappresentare l’Umbria attraverso la Quintana e tutto ciò che essa rappresenta, non solo come rievocazione storica, ma come strumento di promozione culturale, dell’enogastronomia e delle eccellenze umbre. Siamo convinti che la Quintana possa caratterizzarsi come fattore di promozione importante per l’intera regione, da qui anche l’intenzione di dare alla Giostra che si tiene a giugno una connotazione più internazionale”.
Per l‘assessore al Comune di Foligno, Giovanni Patriarchi, “la Quintana ha rappresentato a New York un forte veicolo di promozione per l’intera regione. Si tratta di una manifestazione – ha aggiunto – che riveste anche un grande valore sociale per Foligno, come fattore di crescita per tanti giovani della città. Al di fuori dei confini cittadini la Quintana invece dimostra tutto il suo impatto legato alla storia, alla tradizione, ma anche al bagaglio di conoscenze ed approfondimenti sui temi dell’enogastronomia e della cultura Barocca. Il Comune di Foligno, insieme alla Regione – ha concluso, è impegnato in un lavoro di promozione turistica di cui l’Ente Giostra costituisce un elemento fondamentale”. Chiara Dall’Aglio ha illustrato i risultati raggiunti con il Workshop promosso da Sviluppumbria il 1 novembre, in collaborazione con Enit Nord America, presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, a cui hanno partecipato circa 50 Tour Operator americani che hanno potuto confrontarsi con i rappresentati delle imprese umbre attraverso incontri ‘Business to Business’.
“L’iniziativa ha fatto seguito ad attività di press ed educational tour che si erano tenuti in Umbria nei mesi precedenti – ha detto Dall’Aglio. Esperienze che hanno portato a concreti risultati e che contiamo di riproporre anche per il 2018 con l’obiettivo di alimentare una ulteriore crescita delle presenza americane nella nostra regione”.
“Nel 2016 – ha detto Leonardo Cenci – è nato il progetto ‘l’Umbria corre con Leonardo’. Un progetto che è andato via sviluppandosi fino alla partecipazione, per la prima volta, della regione Umbria alla Maratona di New York. Attraverso questa iniziativa – ha aggiunto – ho voluto dare un contributo concreto alla promozione della regione. Grazie allo sport e al patrimonio naturalistico presente in Umbria – ha concluso Cenci – è possibile – promuovere l’Umbria tutto l’anno e non solo in occasione di specifici eventi. Sarebbe un modo – ha concluso – per dire a tutti: venite sempre da noi”.
Nel videomessaggio il direttore di Panorama Giorgio Mulè ha detto che “i giorni dal 31 ottobre al 2 novembre sono stati entusiasmanti ed hanno consentito a New York di conoscere meglio l’Umbria e molte delle sue eccellenze. Una regione che ha avuto la capacità di risorgere dopo il sisma e rinnovarsi. La Serata promossa da Panorama – ha aggiunto – ha permesso di far apprezzare ad una platea selezionata una regione ricca di sorprese e di poter raccogliere i fondi necessari a finanziare il restauro di un’opera danneggiata dal sisma. Insomma – ha concluso Mulè – la presenza dell’Umbria a New York non è stata un passaggio estemporaneo, ma ha consentito, attraverso la collaborazione tra enti, istituzioni ed aziende umbre ed americane, di metter nuove basi per la costruzione del domani”.