Le risorse investite dalla Regione Nonostante la crisi economica il numero degli allievi occupati a cinque mesi dal conseguimento della qualifica si attesta attorno al 60% e di questi circa il 25% trova occupazione nelle imprese dove ha fatto il tirocinio. “Si tratta – ha aggiunto – di una prospettiva occupazionale concreta che viene offerta a quei giovani che non hanno concluso il percorso scolastico e che scelgono di fare un mestiere”. Il rafforzamento dei centri per la Regione rappresenta quindi un’opportunità ed una condizione necessaria per favorire l’occupabilità. “La formazione professionale assume un ruolo crescente in un contesto come quello attuale, nel quale sono richieste dal mercato del lavoro competenze sempre più professionali, capacità e attitudini specifiche. Da qui l’importanza dei Cfp che si propongono – ha detto l’assessore – di trasferire e adeguare le competenze richieste dal mondo del lavoro a coloro che saranno i neo assunti dalle aziende, con ciò raggiungendo il duplice obiettivo dell’inclusione sociale e di assolvimento dell’obbligo scolastico in modo complementare rispetto all’azione svolta del sistema ordinario dell’istruzione. E’ per questo che la Regione Umbria ha investito e continua ad investire sulla formazione professionale importanti risorse impiegate che per il 2016 ammontano a quasi a 3 milioni e mezzo di euro, di cui oltre 2 milioni derivanti dal Fondo sociale europeo, circa 800 mila dal Fondo Garanzia giovani e la restante quota derivante da risorse statali”.
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