“Abbiamo rilevato una forte sensibilizzazione al problema – dice la professoressa Susanna Esposito, che ha coordinato l’attività dimostrativa delle operazioni di salvataggio dello staff composto da pediatri e anestesisti -. Il risultato è stato eccellente , perché, oltre a quanti materialmente hanno eseguito le operazioni di messa in sicurezza del bambino, è stato consegnato materiale informativo a 350 cittadini che hanno chiesto informazioni al l personale della Pediatria dell’ospedale di Perugia-. L’obbiettivo è quello di mettere il maggior numero di persone in condizione di effettuare corrette manovre per la espulsione immediate dell’oggetto ingurgitato e di rafforzare una equipe di esperti per eseguire presso le nostre strutture ospedaliere una attività assistenziale anche nei casi più complessi”.
Il gazebo “Una manovra per la vita” è rimasto aperto dalle 10.30 alle 18.30 nel secondo giorno di Eurochocolate e proprio la grande affluenza di visitatori è stata di supporto all’iniziativa. “ E’ stato bello vedere che tante famiglie provenienti da tutte le parti d’Italia hanno dedicato parte del loro tempo alla prevenzione e all’assistenza in situazioni di emergenza purtroppo sempre più frequenti”, ha sottolineato il dottor Edoardo Farinelli, che nelle scorse settimane si era occupato di gestire casi gravi di ingestione di corpi estranei da parte di bambini di due anni di età.
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