“La linea politica che anche questo governo, in continuità con i precedenti, sta seguendo sulla previdenza porterà donne e uomini a dover aspettare per andare in pensione i 67 anni di età (oppure 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e tre mesi per le donne) con l’aggravante che, non modificando il meccanismo sull’aspettativa di vita, si arriverà nel giro di pochi anni alla soglia dei 70 anni. Questo era quello che non volevamo. Quello che vogliamo invece è una pensione di garanzia per i giovani, una contribuzione maggiorata per le donne con figli o che si sobbarcano i lavori di cura, il blocco di questo meccanismo infernale che porta all’aumento continuo dell’età per andare in pensione e la garanzia di una maggiore libertà di scelta ai lavoratori, ricordando che non tutti i lavori sono uguali. Insomma, vogliamo ripristinare un po’ di giustizia in una paese nel quale un avvocato comunale può ricevere una pensione pari a quella di 200 precari messi insieme. Per questo lanciamo un appello alle cittadine e ai cittadini umbri: prenotate il vostro posto, scendiamo in piazza, perché insieme cambiare si può”.
Pensioni: sabato l’Umbria scende in piazza a Roma
di Redazione Perugia Online - 28 novembre 2017Pronti 20 pullman. Sgalla (Cgil Umbria): "Non ci bastono le briciole del governo, è una questione di giustizia e dignità".
Regione Umbria. “Sabato andremo a Roma. Sono già 20 i pullman predisposti dalla Cgil dell’Umbria per continuare insieme la nostra battaglia che punta a cambiare la legge Fornero sulle pensioni. Rispettiamo l’opinione delle altre organizzazioni sindacali, ma per quanto ci riguarda non possiamo accontentarci delle “briciole” che il governo ci ha lasciato, sotto forma di deroghe minimali e parziali ad una legge fortemente ingiusta”. A parlare è il segretario generale CGIL Umbria Vincenzo Sgalla.