“Siamo felici e speranzosi – fanno sapere dall’associazione – perché abbiamo contribuito ancora a sostenere il primo lactarium informatizzato d’Italia. La nostra prima volta è stata nel febbraio 2016 con la donazione del software Jmilk grazie al quale è possibile controllare l’intero flusso di lavoro, dalla consegna del latte alla preparazione dei pasti dei neonati. La seconda è stata a luglio 2016 quando abbiamo regalato 60 coperte in pile, consapevoli del fatto che anche i più piccoli accorgimenti sono importanti per assicurare il benessere di neonati particolarmente delicati”.
“Aiutateci a capire – ha chiesto Sintini, rivolgendosi al personale del reparto presente insieme al direttore Stefania Troiani – come possiamo fare per sostenervi ancora di più, diteci di cosa avete bisogno e noi esaudiremo le vostre richieste. I contribuiti che riceve la nostra associazione, d’altronde, servono proprio a questo. Noi possiamo fare squadra con altre associazioni, società sportive o aziende del territorio. Più ci uniamo e più riusciamo a dare”.
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