“Tengo subito a dire – ha affermato Mismetti – che sulla questione della polizia provinciale l’Ente non ha mai abbassato la guardia. I numeri non sono drammatici. La Provincia conta di poter tenere dalle 21 alle 24 unità. È notizia recente che anche altri Comuni abbiano bisogno di agenti, inoltre sono previsti diversi pensionamenti per l’inizio del 2018. Credo che per l’incontro del 4 marzo – continua Mismetti – potremmo presentare una situazione ancora più chiara. Il futuro delle Province sta sì nelle deleghe che rimangono all’Ente, ma anche sulla capacità delle stesse di diventare indispensabili strumenti di sostegno ai Comuni”.
Dopo l’incontro, sindacati e agenti hanno deciso di continuare lo stato di agitazione mantenendo un presidio nella Sala del Consiglio Provinciale fino al 4 marzo, giorno in cui è stato convocato il tavolo di governance. “Se da questo incontro – precisano i sindacati – non emergeranno sviluppi e certezze positive, l’assemblea degli agenti ha deciso che il presidio potrebbe spostarsi in altri sedi. Abbiamo preso atto di quanto detto oggi dai rappresentati degli Enti, ma rimaniamo preoccupati per il permanere dello stato di incertezza sulla questione della Polizia Provinciale. Invitiamo inoltre la Regione a prendere al più presto, in mano la situazione”.
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